Avevano rimproverato alcuni ragazzi: vigili aggrediti e mandati all’ospedale

22 Set 2015 8:23 - di Liliana Giobbi

Alla fine hanno avuto la peggio, i vigili aggrediti sono finiti all’ospedale. La loro colpa: avevano rimproverato alcuni ragazzi che stavano transitando lungo la “zona a traffico limitato” del centro storico. Da lì è partito l’inferno. Prima sono stati insultati e poi, quando hanno tentato di fermare i ragazzi, quattro agenti della polizia municipale sono stati colpiti da una una baby gang spalleggiata da numerosi passanti.

Vigili aggrediti, la baby gang e i passanti

Una poliziotta ha dovuto far ricorso alle cure dei medici dell’ospedale. Il fatto è accaduto nel pieno centro di Giugliano, un Comune alle porte di Napoli. Un episodio che il sindaco del popoloso centro, Antonio Poziello, non esita a definire gravissimo. Il primo cittadino ha convocato una riunione urgente al Comune per decidere le misure da adottare e ha chiesto di essere ricevuto in prefettura. «I “nipotini di Gomorra” non vinceranno», ha detto ancora il sindaco sollecitando ai responsabili dell’ordine pubblico una reazione «forte e muscolare» per far capire a tutti che «a Giugliano lo Stato non arretra». Per Poziello quello che più fa male è stato il coinvolgimento nella vicenda delle cosiddette persone per bene «che dai filmati ho visto spintonare, trattenere, aggredire verbalmente i vigili urbani che stavano procedendo agli arresti. Persone che “per bene” non sono per niente. E che debbono cominciare ad avere maggiore rispetto e considerazione per le regole del vivere civile e per le divise. Anche e soprattutto quelle della Polizia Locale, che ogni giorno sono in strada per la loro tranquillità e quella dei loro figli». Un episodio che sui social ha scatenato una valanga di reazioni. La risposta ferma e decisa, comunque, non è mancata. Lungo le strade del centro storico di Giugliano sono entrati in azione circa 50 uomini della municipale, quasi l’intero comando al completo. La Polizia di Stato, invece, ha eseguito alcune perquisizioni e posti di blocco.

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