Gasparri: «Giunta Marino senza alibi, il Comune va sciolto per mafia»

26 Ago 2015 11:49 - di Carlo Marini

«È doveroso sciogliere il comune di Roma perché anche la Giunta Marino e l’attuale consiliatura sono pesantemente infiltrate da quelle che la Procura di Roma considera delle vere e proprie organizzazioni mafiose». Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. «Senza fare sconti a nessuno – sottolinea – dobbiamo ricordare che nell’ambito del Pd e dintorni sono stati protagonisti delle verifiche effettuate dagli organi della Prefettura Mirko Coratti, esponente di punta del Pd, Luca Odevaine, a lungo braccio destro di Veltroni e rimasto sempre in prima linea nelle strutture amministrative guidate dalla sinistra. Non dimentichiamo – prosegue Gasparri – il vicesindaco di Sel, Nieri, che al telefono concordava nomine e posizione di potere con Salvatore Buzzi. Nelle carte emergono anche altri nomi di persone che hanno comunque in qualche modo avuto a che fare con Buzzi, da Lionello Cosentino a Erica Battaglia». «Nelle carte all’attenzione di Alfano – osserva ancora il vicepresidente del Senato – ci sono i nomi di Micaela Campana e Mattia Stella. Per quanto riguarda le vicende delle gestioni passate, se ne sta occupando la magistratura. Oggi ci sono infiltrazioni che hanno determinato scelte fatte dal Consiglio comunale e dalla Giunta Marino che non possono essere ignorate».

Gasparri cita i soldi di Buzzi a Marino

 

«Del resto – ricorda Gasparri – lo stesso Marino fu sostenuto economicamente dalle cooperative di Buzzi. Ci sono stati consiglieri eletti in tutte le liste che hanno risposto alle direttive di questa cosca. Il che denota quella infiltrazione premessa per gli scioglimenti di Consigli comunali ai sensi di legge. Qualora questa decisione non venisse presa – avverte – chi dovesse rendersi responsabile di questa omissione sarà chiamato a risponderne. Ricordiamo a chi dovrà decidere che la richiesta di scioglimento è stata messa nero su bianco da rappresentanti della Prefettura. Chi volesse ignorare questa indicazione andrà certamente a sbattere e noi interverremo con centinaia di cittadini contro questo nuovo eventuale capitolo di malaffare», conclude l’esponente di Forza Italia.

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