Bulli scatenati a Padova: dipingono le facce degli alunni più piccoli
L’ultima trovata dei bulli a scuola è quella di dipingere le facce delle matricole del primo anno delle superiori. Accade nel Veneto e lo racconta Il Mattino di Padova prendendo spunto dalla denuncia presentata da un genitore di uno dei ragazzi vittime di un abuso che poco ha a che fare con la goliardia.
Sarebbero decine infatti i ragazzi delle prime di istituti superiori padovani rientrati a casa, in queste prime due settimane di scuola, con la faccia dipinta con pennarelli. Autori dei gesti di bullismo sarebbero studenti delle ultime classi che come area d’azione hanno la stazione ferroviaria e quella dei pullman, punti di ritrovo delle ‘matricole’ che abitano fuori Padova. Episodi che hanno portato all’esasperazione il padre di un quattordicenne che ha presentato una denuncia ai carabinieri. Il genitore – come riporta Il Mattino di Padova – è stato costretto, dopo che i tentativi casalinghi non avevano sortito alcunché, a portare il figlio all’ospedale dove lo ‘sfregio’ è stato asportato con l’etere. Ma la traccia del pennarello rimarrà ancora per un po’ di giorni. I bulli usano pennarelli con la punta grossa, di qualsiasi colore, per pitturare soprattutto il volto delle vittime, ma anche le braccia sono prese ad oggetto per il gioco del tris (la crocetta su sei quadratini) e per segnare il numero progressivo delle loro azioni.