Avaria al volo di Vance. E al comizio di Trump un’agente della scorta si assenta per allattare il figlio

17 Ago 2024 13:15 - di Laura Ferrari
Vance Trump

Il Trump Force Two di JD Vance, un Boeing 737, ha effettuato un atterraggio di emergenza a Milwaukee dopo che il pilota ha scoperto un “malfunzionamento della guarnizione del portello del velivolo”. L’incidente al candidato alla vicepresidenza dei Repubblicani avviene appena una settimana dopo che l’aereo dell’ex presidente Donald Trump ha effettuato un atterraggio di emergenza a Billings a causa di una “perdita idraulica”.

L’aereo ha dichiarato un’emergenza poco dopo aver lasciato l’aeroporto di Milwaukee ed è tornato indietro perché fossero effettuate le riparazioni, ha detto il portavoce della campagna Taylor Van Kirk in un comunicato. Il problema è stato risolto e l’aereo ha proseguito per Cincinnati, dove Vance vive. Il 43enne senatore repubblicano si trovava a Milwaukee per un evento della campagna elettorale presso l’associazione di polizia della città. Viaggiava con la moglie, i membri dello staff della campagna elettorale e un gruppo di giornalisti.

Tutti i giornali sottolineano che l’atterraggio di emergenza avviene ad una settimana circa dal problema riscontrato in viaggio da Donald Trump, il cui volo è stato deviato a causa di un problema tecnico non precisato. Si tratta del terzo “inconveniente” ai voli di Trump dall’inizio della campagna elettorale. Il 15 maggio, l’aereo dell’ex presidente degli Stati Uniti, un Boeing 757, ha urtato un velivolo privato in sosta mentre effettuava manovre a terra presso l’Aeroporto internazionale di West Palm Beach.  Il giorno precedente Trump aveva tenuto un comizio elettorale a Wildwood, nel New Jersey. Un evento che era stato descritto dai giornali locali come uno dei più affollati della storia del New Jersey. Oltre centomila persone assiepate.

Sulla sicurezza dei candidati Repubblicani sui siti conservatori montano i sospetti, soprattutto alla luce dell’attentato a Trump che ha sollevato pesanti critiche sull’apparato di sicurezza fornito al candidato alla Casa Bianca. I servizi segreti sono finiti sotto attacco anche durante il comizio elettorale dell’ex presidente ad Asheville, nella Carolina del Nord, mercoledì pomeriggio, un’agente dei servizi segreti ha lasciato la sua posizione senza dirlo al responsabile della sicurezza.

L’agente donna ha lasciato il suo posto pochi minuti prima che il corteo di Trump arrivasse sul posto, per allattare suo figlio in una stanza laterale destinata al lavoro dell’agenzia, secondo quanto riportato per la prima volta da RealClearPolitics.

 

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