Evasi dal carcere minorile di Casal del Marmo: arrestato il terzo fuggitivo
Erano evasi domenica scorsa, ora sono stati tutti arrestati. È stato trovato dai carabinieri della compagnia di Roma Centro il terzo ragazzo evaso dal carcere minorile di Casal del Marmo. Il minorenne è stato rintracciato nella tarda mattinata nel parco di Colle Oppio, durante un mirato servizio di ricerche, da una pattuglia di carabinieri in borghese del Comando di Roma Piazza Venezia, supportata successivamente da pattuglia del Nucleo Radiomobile. Il ragazzo è stato arrestato. Gli accertamenti dattiloscopici ne hanno confermato l’identità.
Gli altri due ragazzi arrestati ieri
Gli altri due minori che erano evasi dal carcere minorile di Casal di Marmo erano stati già rintracciati ieri. Entrambi tunisini, il primo dei due fuggiaschi, che compirà 18 anni tra meno di un mese, era stato scovato dalla polizia a L’Aquila, in Abruzzo, dopo essere rimasto ferito nel corso della fuga. Nelle stesse ore il compagno di fuga, e coetaneo, era stato fermato dagli agenti del commissariato Viminale in zona Termini e portato negli uffici della polizia ferroviaria.
L’evasione dei minori
I tre detenuti, tutti tunisini, erano scappati da Casal del Marmo durante una rissa scoppiata all’interno della struttura nel primo pomeriggio di domenica 21 luglio. Approfittando dei momenti concitati i tre erano riusciti a darsi alla fuga salendo con degli appoggi di fortuna sul muro di cinta per poi fuggire. Diffuse le loro foto a tutte le pattuglie delle forze dell’ordine sul territorio della Capitale e nei database su scala nazionale era cominciata da subito la caccia ai fuggitivi con due dei tre identificati in Abruzzo e a Termini, dove si erano concentrate inizialmente le ricerche delle forze dell’ordine.
Secondo chi indaga nessuno di loro sarebbe considerato particolarmente violento. Il giovane rintracciato in Abruzzo (e quello fermato a Termini) hanno sulle spalle accuse di spaccio di cocaina, crack e hashish. Il 15enne arrestato oggi ha invece precedenti per reati contro il patrimonio. Terreno di caccia de tre, prima di essere associati nel carcere minorile, l’area attorno alla stazione Termini, ma anche i quartieri dell’Esquilino e di Castro Pretorio, dove si sono inizialmente concentrate le ricerche.