Violenza sulle donne, arriva lo smartwatch collegato ai carabinieri. La procura: lo Stato c’è
Violenza sessuale, a Roma è in arrivo uno smartwatch collegato con la centrale operativa dei carabinieri con il quale le vittime di aggressioni possono inviare una allarme in tempo reale. Con la firma di un protocollo tecnico tra la procura di Roma e il comando Provinciale Carabinieri, parte nella Capitale il progetto ‘Mobile Angel’, per fornire uno strumento a tutela delle vittime di violenza di genere.
Lo smartwatch anti-violenza collegato con i carabinieri
L’intesa è stata firmata dal procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, e dal comandante Provinciale dei carabinieri, generale di Brigata Marco Pecci. Il progetto, all’inizio in una fase sperimentale, verrà utilizzato nei casi più delicati. Si tratta di una sorta di smartwatch collegato direttamente alla centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Roma. Indossato dalla vittima di atti persecutori o comunque di violenza di genere, può essere attivato direttamente dalla donna che si veda in pericolo ma anche in automatico in caso di aggressione.
Il dispositivo di allarme al polso è dotato di un microfono
Il dispositivo è dotato di un microfono e di un apparecchio per la geolocalizzazione, per rendere l’intervento dei Carabinieri più rapido ed efficace anche qualora la persona aggredita non possa parlare. Attraverso un esame attento di tutti i casi di violenza di genere, di concerto con i magistrati della procura di Roma, i Carabinieri consegneranno alle vittime che verranno individuate di volta in volta il dispositivo di allarme da polso. Che è connesso con la rete telefonica tramite l’apparato cellulare dell’utente, sempre previo suo consenso.
Lo Voi: vogliamo contrastare e prevenire
“Con questo strumento lo Stato mette in condizione la vittima di violenza di genere di potersi difendere. E comunicare immediatamente con gli inquirenti. Culturalmente sposta sulla vittima il potere di iniziativa. Lo scopo è fornire tutte le soluzioni possibili per contrastare e prevenire questo drammatico fenomeno”. Così il procuratore di Roma Lo Voi durante una conferenza stampa in cui è stato presentato lo strumento anti-violenza.
L’orologio ha un enorme potenziale
“L’orologio ha un enorme potenziale”, ha aggiunto Lo Voi, “tramite una applicazione presente sul telefono o semplicemente per un colpo ricevuto, l’orologio invia il segnale alla Centrale.