Pnrr, al via le Cabine di regia per l’attuazione. Meloni: “Siamo alla Fase 2, la più importante”

27 Mag 2024 16:14 - di Natalia Delfino
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Con l’insediamento delle “Cabine di coordinamento per l’attuazione del Pnrr” si è aperta quella che il premier Giorgia Meloni ha definito “la Fase 2 del Pnrr, la più importante, quella della concreta attuazione delle riforme e della messa a terra di tutti gli investimenti strategici”. Le Cabine, infatti, sono costituite presso tutte le prefetture e hanno il compito di monitorare a livello territoriale gli interventi attuativi del Piano e migliorare coordinamento e sinergia tra attuatori e istituzioni coinvolte.

Meloni: “Entriamo nella Fase 2 del Pnrr, la più importante”

“Quelli appena trascorsi sono stati mesi di straordinario lavoro di tutti i ministeri, le strutture e gli uffici, che ha permesso all’Italia di essere al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr”, ha detto Meloni nel corso del vertice che ha presieduto a Palazzo Valentini, sede della prefettura di Roma, e al quale hanno preso parte in video-conferenza tutte le “Cabine di coordinamento”. Con Meloni c’erano anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il ministro per gli Affari Europei, per le Politiche di Coesione e per il Pnrr, Raffaele Fitto, e i componenti della Cabina di coordinamento della Prefettura di Roma, tra i quali, in presenza, il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il sindaco metropolitano, Roberto Gualtieri.

I “traguardi decisivi” già raggiunti dal governo

“In questi mesi abbiamo raggiunto traguardi decisivi, di cui siamo particolarmente orgogliosi: è entrato in vigore il nuovo Pnrr, comprensivo della settima missione RePowerEe; abbiamo ricevuto il pagamento sia della terza rata da 18,5 miliardi che della quarta rata da 16,5 miliardi di euro (l’Italia ha ad oggi ricevuto 102,5 miliardi di euro, rispetto ai 194,4 stanziati dall’Unione europea); e siamo in dirittura d’arrivo per il raggiungimento dei 52 obiettivi della quinta rata, pari a 10,6 miliardi di euro”, ha ricordato ancora Meloni, secondo quanto trapelato.

La Cabine di coordinamento per monitorare l’attuazione del Pnrr e risolvere i problemi

Il premier quindi si è soffermata sul fatto che le Cabine di coordinamento Pnrr “saranno la sede nelle quali le Amministrazioni locali e i soggetti attuatori degli interventi del Piano potranno confrontarsi, portare all’attenzione di tutti le eventuali criticità tecniche e operative e intervenire, tempestivamente, per risolvere i problemi e trovare le soluzioni migliori”. Il governo, ha aggiunto, “senza disperdere il lavoro che abbiamo fatto finora, ha scelto di ampliare e rafforzare l’articolazione territoriale più vicina agli enti attuatori del Pnrr, che è la Prefettura, proprio nella fase della messa a terra del Piano”.

“Attraverso l’azione dei Prefetti – ha precisato ancora il presidente del Consiglio – il governo sarà in grado di svolgere un’azione più efficace di raccordo e coordinamento, di risoluzione dei problemi e di collegamento con le Amministrazioni centrali e la Struttura di missione Pnrr”. “Oggi inizia una nuova fase e il governo conta su di voi, sul vostro impegno e sulla vostra professionalità per vincere la sfida dell’attuazione e della messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, ha concluso Meloni.

Uno strumento di raccordo tra “centro” e territori

Una nota di Palazzo Chigi ha poi ricordato che i lavori delle Cabine di coordinamento Pnrr “sono finalizzati a rendere maggiormente efficace il monitoraggio, su base territoriale, degli interventi del Pnrr, a favorire le sinergie tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori operanti nel medesimo territorio, nonché a migliorare l’attività di supporto in favore degli enti territoriali, come previsto dal decreto legge 19/2024, convertito con modificazioni dalla legge 29 aprile 2024, n. 56”. In particolare, si legge ancora nel comunicato della presidenza del Consiglio, “con la costituzione di tali tavoli tecnici, ogni provincia viene dotata di uno strumento inteso a garantire vicinanza e presidio del territorio attraverso un collegamento diretto con il ‘centro’ ed un confronto continuo tra gli enti a vario titolo preposti all’attuazione del Pnrr”.

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