Vergogna a Trani, fischi dei giovani alla processione dell’Addolorata. L’ira del sindaco: siete senza morale (video)

30 Mar 2024 16:03 - di Ginevra Sorrentino
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Ci si preoccupa dei bambini islamici e del loro diritto all’ossequio del Ramadan e poi nel venerdì Santo la statua della Madonna sfila in strada a Trani nella rituale processione e viene accolta dai fischi dei giovani della movida che ne sottolineano il passaggio a suon di rumori pecorecci e inaccettabile frastuono. Siamo abbastanza certi che l’increscioso episodio non riscuoterà l’attenzione istituzionale della sinistra militante che ha sollevato gli scudi in difesa della scuola di Pioltello e similari, ma crediamo fermamente che la dura reazione che il sindaco della città, Amedeo Bottaro, ha affidato ai social dicendosi indignato e sottolineando di aver provato «vergogna» per i fischi e i boati che intorno alle tre del mattino hanno accolto l’avvio della processione dell’Addolorata a Trani, meriti doverosa attenzione.

Vergogna a Trani: fischi alla processione dell’Addolorata

È la prima volta in 50 anni che succede una cosa del genere. E le immagini che descrivono quanto di irrispettoso avvenuto a Trani nella notte tra giovedì 28 e venerdì 29 alla processione della Madonna Addolorata – il rito più sentito della Settimana Santa in città –. Come le testimonianze raccolte a caldo tra la gente in piazza, documentano lo sconcerto e lo sdegno di una comunità profondamente risentita e preoccupata. A partire dal sindaco di Trani che, come anticipato, ha immediatamente postato la sua riprovazione per quanto accaduto, denunciando: «L’istinto sarebbe quello di farvi trovare i locali tutti chiusi il prossimo anno – sbotta sui social il primo cittadino – ma mi rendo conto che, pur essendo tanti, non siete tutti. E che pertanto il problema non è di ordine pubblico, ma è di ordine morale che davvero avete perso, se mai ne abbiate avuta una di morale».

Il sindaco Bottaro: «Quei fischi mi hanno fatto vergognare»

Un episodio spiacevole e gratuitamente irrispettoso, cominciato all’uscita della statua della Vergine dalla chiesa di Santa Teresa, un atto che solitamente si svolge in religioso silenzio. La processione passa per le strade, i suoi partecipanti raccolti in preghiera o comunque compenetrati nel momento celebrativo, compongono il corteo cittadino che sfila per la strada in quello che è un rito pasquale e il fulcro della devozione cittadina. Un momento molto partecipato e sentito. Un momento bruscamente disturbato da quegli applausi e fischi partiti da alcuni ragazzi all’uscita della Madonna Addolorata che – come ha rimarcato il sindaco Bottaro – «mi hanno fatto provare vergogna».

Fischi alla processione dell’Addolorata a Trani: l’ira del web

Un atto che ha profanato e offeso un momento vissuto solennemente sempre in armonia a Trani. Fino a ieri… Ma il rispetto non ha scadenze e non deve avere colori, connotazioni o ragioni sociali: si deve e basta. Indistintamente. Sarebbe davvero ora di cominciare a educare i ragazzi al rispetto della devozione e delle religioni, a partire dalla nostra, oltre che di quelle altrui. Messaggi come quello lanciato a Trani di spregio e menefreghismo non possono e non devono passare in secondo in ordine. Così come i commenti di indignazione e sgomento, come gli appelli a un’emergenza educativa, postati dagli utenti a profusione in queste ore sui social, non possono rimanere inascoltati.

 

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