Liste d’attesa, Vaia: “Ottimo l’impegno del governo per abbatterle. La politica non si divida”

28 Mar 2024 14:00 - di Luciana Delli Colli
liste d'attesa

“Stiamo lavorando ad un piano efficace contro le liste d’attesa e a breve produrremo i risultati concreti”. A dirlo è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine di un evento alla Camera sulla cura dei tumori e rispondendo a domanda dei giornalisti sull’annuncio fatto ieri da Giorgia Meloni sul tema: l’imminente arrivo di un provvedimento contro le liste d’attesa, “con un’attenzione particolare alle regioni che hanno un’alta mobilità passiva”, ovvero con un alto numero di cittadini “che si devono trasferire” altrove per curarsi “e la regione di provenienza paga l’altra regione”. “Stiamo lavorando specificamente su questo”, ha chiarito Meloni.

Meloni: “A breve un provvedimento contro le liste d’attesa”

La sanità, ha spiegato il premier, “compete per buona parte quasi totalmente alle Regioni. Intanto la prima cosa che possiamo fare noi è, pur nella difficoltà economica che affrontiamo, metterci i soldi per affrontare i problemi, perché il tema è importante”. “Io – ha proseguito Meloni, ospite di Fuori dal coro su Rete 4 – voglio rivendicare che nonostante la situazione di bilancio abbastanza complessa, il Fondo Sanitario nel 2024 arriva al suo massimo storico. Noi ci abbiamo messo 3 miliardi in più rispetto all’anno precedente e ci siamo concentrati su quello che impatta di più sui cittadini: le liste d’attesa. Stiamo utilizzando queste risorse per rinnovare il contratto degli operatori della sanità, e quindi per combattere anche la carenza di personale, e per i progetti che – ha concluso Meloni – sono specificamente destinati all’abbattimento delle liste d’attesa”.

Vaia: “Ottimo l’impegno del governo. La politica sia unita: sono una vergogna”

“Ottimo l’impegno del governo per risolvere le liste d’attesa. Soprattutto in oncologia sono una vergogna del Paese”, ha commentato il direttore generale Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, parlando con l’agenzia di stampa Adnkronos. “La politica – è stato quindi l’appello del medico – non si divida su questi temi, perché non esiste la salute di destra o di sinistra. Ma tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo: ministero, cittadini, governo e Parlamento”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *