La giornalista Alisa Toaff non arretra e denuncia Siffredi per molestie sessuali. Ecco i messaggi hot
Dopo lo scambio di accuse, tra presunta molestata e presunto molestatore, la giornalista dell’Adnkronos Alisa Toaff, rompe gli indugi e annuncia ufficialmente che il 20 marzo scorso, due giorni fa, ha presentato denuncia per molestie sessuali nei confronti dell’attore Rocco Siffredi. Lo ha reso noto, rinunciando all’anonimato previsto per le vittime di tale reato. Oggetto della denuncia, consegnata agli agenti del Commissariato Prati di Roma dalla sua legale Laura Sgrò, le frasi che l’attore ha rivolto alla giornalista, in diversi messaggi sul cellulare, in merito ad un’intervista che le aveva rilasciato sulla serie tv che ne racconta la storia.
La denuncia della giornalista Alisa Toaff contro Rocco Siffredi
Oggi, in una intervista a Repubblica, aveva così riassunto la vicenda relativa a un’intervista rilasciatela dell’ex pornostar nel corso della quale ci sarebbero state avancés e successivamente messaggi espliciti nei suoi confronti. “Questa storia mi sta distruggendo come donna, come madre e come professionista. Sono anche state pubblicate interviste mai rilasciate e adesso sono costretta a denunciare colleghi tra i quali c’è chi mi sta offendendo sui social, nonostante faccia questo mestiere da quasi un trentennio… Dopo l’uscita dell’intervista mi ha bombardata di messaggi. Gli ultimi due sono stati i più pesanti. Uno è questo: ‘Ultimo messaggio, a te credo che ti manchi il c…o perché se una donna arriva ad essere così vuol dire che il c…o gli manca per davvero, ecco fatti una pausa, fatti una scorpacciata di c…i e imparerai ad essere una persona normale'”.
La solidarietà dell’Andkronos alla collega
Il cdr e i fiduciari dell’Adnkronos, intanto, esprimono piena e convinta solidarietà nei confronti della collega Alisa Toaff, che in questi giorni è divenuta vittima di attacchi e insulti sessisti e a sfondo razziale sulle piattaforme social, in seguito alla vicenda legale che la coinvolge e sulla quale saranno le autorità competenti a fare chiarezza.