Facebook oscura la diretta di Radio Maria della Via Crucis. L’assurda motivazione: immagini di nudo. La replica a Meta è esilarante
Ha dell’incredibile, per non dire grottesco, quanto accaduto durante la diretta Facebook di Radio Maria della Via Crucis quando, con sommo stupore di chi si era collegato, è apparso l’annuncio «abbiamo rimosso il tuo contenuto» per immagini di nudo. Uno sgomento rilanciato in queste ore in cui sull’account dell’emittente, leggendo quanto denunciato – ossia che Meta ha oscurato la via Crucis – dall’apprendere le motivazioni indicate dalla piattaforma social a sostegno della singolare censura: «Sembra che tu abbia condiviso o inviato immagini di nudo o atti sessuali»… Una procedura e una dicitura standard che però, declinate all’account in questione, e attivate sulla diretta in onda “censurata”, stridono beffardamente. E non poco…
Meta oscura la Via Crucis: la diretta Facebook di Radio Maria incomprensibilmente censurata
Tanto che la stessa emittente, nel rendere noto l’accaduto e scusandosi con i fedeli che stavano seguendo l’evento, non ha mancato di sottolineare sarcasticamente in un post destinato agli utenti, che «forse non sanno che Cristo fu spogliato delle vesti, ma le parti intime coperte con panni. E pensare che è morto in croce anche per loro»… E a giudicare da quanto avenuto online, anche l’algoritmo non si sente molto bene…
Galeotto fu l’algoritmo: la mannaia calata erroneamente «per immagini di nudo»
Tutto accade all’improvviso e ovviamente senza un perché. Fatto sta che durante la serata di Venerdì Santo, proprio mentre si era nel pieno svolgimento dell’evento religioso al Colosseo, la pagina social dell’emittente si è vista calare il nero e sospendere la diretta. «Chiediamo scusa a tutti gli amici che seguivano la prima parte della Via Crucis in adorazione del Signore in Croce. Facebook ha eliminato il post per “contenuto immagini nudo”. E ha ristretto i parametri di visualizzazione», spiega l’emittente per informare i fedeli di quanto di surreale stava accadendo.
Il post di Radio Maria per i fedeli
Aggiungendo poi in calce, tra sconcerto e ironia: «Forse Facebook non sa che il Cristo fu spogliato delle vesti ma le parti intime coperte con panni. E pensare – posta Radio Maria – che è morto in croce anche per loro. Naturalmente – assicura poi – riattiveremo la diretta ogni volta», fa sapere l’emittente nel suo messaggio social pubblicato dagli amministratori della pagina (e che riportiamo in basso). Sempre, verrebbe da dire, algoritmo e censure inspiegabili permettendo…