Scontri di Pisa, la provocazione del vescovo alla Berlinguer: vorrei vedere se fosse lei quella aggredita
«Bianca Berlinguer? Una furbastra. Mi piacerebbe che fosse aggredita e che le forze dell’ordine si voltassero dall’altra parte». Ha suscitato un pandemonio il post – poi rimosso – di Monsignor Adriano Tessarollo, vescovo emerito di Chioggia, a proposito degli studenti manganellati a Pisa. È in pensione da poco più di due anni l’alto prelato, ma non ha riposto in soffitta vis critica e interventismo social che in passato lo hanno visto esprimere sul web il suo punto di vista di uomo della Chiesa e di osservatore dei costumi moderni. Sempre pronto a dire chiaramente come la pensa. Così nelle ultime ore, dopo il caso degli scontri di Pisa tra poliziotti e manifestanti, quando il dibattito social si è infiammato fino a diventare incandescente. E il suo nome è tornato in testa ai trend topic, animando la discussione. La sua provocazione indirizzata alla giornalista ex Rai, oggi in forza a Mediaset, non è passata inosservata. Anzi…
Scontri di Pisa, il vescovo di Chioggia contro Bianca Berlinguer
Secondo il celebre adagio, si dovrebbe dire il peccato, ma non il peccatore, ma in questo caso l’alto prelato non ha disgiunto i due fattori. Così come, puntando l’indice sulla giornalista tv, il vescovo tra le righe, anche se a caratteri cubitali, ha sostanzialmente contestato alla Berlinguer un approccio al dibattito in cui i fatti vengono ridotti a opinioni, senza troppi giri di parole o intermediazioni mediatiche. Un approccio a cui un arbiter elegantiarum alla guida di un talk televisivo dovrebbe in qualche modo fare riferimento disciplinando il dibattito tv. Come molti altri utenti hanno sottolineato del resto, anche se più prosaicamente, sugli account social delle trasmissioni in capo alla giornalista. Ma quel “furbastra”, e quel richiamo a una ipotetica aggressione, hanno scatenato un vero e proprio putiferio. Una bufera che ha procurato all’ex vescovo gli applausi di alcuni, e le reprimende di altri.
La provocazione irriverente che scatena i social
Esternazioni “di pancia” a parte, allora, da una parte Tessarollo ha sposato la tesi di Salvini, per cui sarebbero stati gli studenti a comportarsi in maniera violenta e la polizia avrebbe solo reagito di conseguenza. Dall’altra, ha criticato come la notizia era stata trattata nella trasmissione della Berlinguer, della quale ha richiamato, indirettamente, le ascendenze politiche: una biografia tutta a sinistra, non solo per nascita, che nonostante sia vissuta in video con un tono tendenzialmente discreto che la contraddistingue, non impedisce alla giornalista di asserire e rivendicare con nettezza come la pensa. Specie su argomenti divisivi in cui la sfida dell’equidistanza diventa una chimera. D’altro canto anche il vescovo emerito di Chioggia, i cui interventi sono il frutto di una innegabile passione social che già in passato lo ha posto al centro dell’attenzione, non è persona che si trincera dietro perifrastiche divagazioni.
Non solo Bianca Berlinguer, i precedenti interventi social del vescovo
Risale, infatti, al 2018 la sua pubblica esternazione di disaccordo con la famosa copertina di Famiglia Cristiana dal titolo shock «Vade retro Salvini», della quale ebbe a dire «Io non l’avrei fatta». Così come non è passata inosservata la polemica imbastita durante il governo Conte II con l’allora ministro M5S all’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che si era detto favorevole alla rimozione del crocefisso dalle scuole. Proponendo di rimuovere anche il ritratto di Mattarella. E ancora. Hanno acceso la discussione anche gli interventi di Tessarollo contro le discoteche e sui giovani che le frequentano. Così come sono state criticate alcune iniziative “imprenditoriali” della Curia (antenne sul campanile del Duomo, bancomat per le offerte in chiesa), a cui il Monsignore replicò causticamente dicendo: «Ci sono le spese da pagare»…
La ribalta mediatica, l’aggressione in strada
Non si è fatto mancare neppure un’aggressione in strada il vescovo quando, nel 2021, poco prima del suo pensionamento, fu insultato da un giovane tossicodipendente con offese pesanti. Ingiurie per le quali presentò denuncia. Una figura combattiva insomma. Una tempra che lo ha spesso posto al centro della ribalta mediatica. E anche quest’ultima occasione non ha fatto eccezione.