Patate fritte surgelate ritirate dal commercio: trovate tracce d’insetti. Quali sono le marche interessate

15 Feb 2024 18:40 - di Redazione
patate fritte surgelate

Il Ministero della Salute ha emanato una nota di richiamo per un lotto di patate fritte surgelate vendute in numerosi supermercati in tutta Italia. Il motivo, riferisce la nota del ministero, riguarda la possibile presenza di residui di insetti all’interno del prodotto. Nella nota si legge l’avvertenza di non consumare il prodotto, nonostante sia congelato, e di riportarlo quanto prima al punto vendita per scongiurare qualsiasi problematica per il consumatore finale.

Patate fritte surgelate: quali sono i marchi coinvolti

Quello emanato dal Ministero della Salute nella giornata di lunedì 12 febbraio 2024 è un richiamo che riguarda le patate fritte surgelate del marchio Happy Dì dovranno essere riportate presso i punti vendita dove sono state acquistate. Nello specifico si tratta delle patate prodotte da Pizzoli Spa nello stabilimento di via Zenzalino Nord di Budrio, in provincia di Bologna e commercializzato da Selex Gruppo Commerciale Spa, proprietario delle insegne A&O e Famila.

Il Ministero della Salute ha segnalato anche il richiamo per lo stesso motivo dello stesso lotto di patate fritte surgelate vendute con il marchio Buone e Croccanti prodotte sempre da Pizzoli (con un aggiornamento del 14/02/2024).

In via cautelativa, l’azienda raccomanda di non consumare le patate fritte surgelate con la data di scadenza e il numero di lotto segnalati nell’avviso di richiamo. Le consumatrici e i consumatori eventualmente in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto.

Il prodotto in questione è venduto in sacchetti da 1 kg. Le confezioni richiamate sono identificabili dal numero di lotto AB23343 e dalla data di scadenza 12/2025 (codice EAN 8003100918444).

Perché il cibo contaminato da insetti è pericoloso

Anche se surgelato, infatti, il prodotto potrebbe essere stato contaminato dagli insetti che sono trasportatori di agenti patogeni. Nonostante sia un prodotto conservato a basse temperature, i batteri potrebbero comunque essere già stati trasferiti nel cibo avendo di fatto compromesso la sua integrità.

Non potendo constare con certezza la presenza di insetti, che potrebbero aver contaminato il cibo, è quindi fatta raccomandazione di non consumare il prodotto nel caso in cui, aprendo la confezione, è rintracciabile una qualsivoglia manifestazione batterica.

 

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