Funerali Navalny, vigilia minacciosa: il governo invia nelle scuole un video contro le manifestazioni

29 Feb 2024 14:52 - di Gabriele Alberti
Navalny

Mentre Putin parla alla nazione in un discorso di due ore senza neanche nominare  Alexey Navalny, la vigilia dei funerali dell’oppositore russo morto lo scorso 16 febbraio è funestata da episodi inquietanti. Le esequie si terranno domani, venerdì 1 marzo, a Mosca, alle 14 ora locale, il ministero dell’Istruzione in Russia ha riproposto, sulla piattaforma per gli insegnanti Edinyurok.rf, un video, diretto agli studenti e ai loro docenti, in cui si ribadisce la proibizione a partecipare a manifestazioni non autorizzate. Il video di tre minuti “per la prevenzione della partecipazione di minorenni a manifestazioni non autorizzate”, già diffuso la prima volta l’agosto del 2022, mostra spezzoni di proteste e ricorda che gli organizzatori di ‘rally’ sono tenuti a coordinare la loro azione con le autorità.

Funerali Navalny, il governo fa girare un video nelle scuole contro le manifestazioni

In caso contrario, la protesta, si sottolinea, è illegale. Come negli Stati Uniti e in diversi Paesi europei, viene sostenuto, dove “rischi multe enormi o anche fino a dieci anni di carcere” per aver partecipato a un evento illegale. La piattaforma “Lezioni unificate”, voluta dalla presidente del Consiglio della Federazione e introdotta nel 2015, Valentina  Matviienko, propone materiali per insegnanti caldeggiati dal Ministero dell’Istruzione. Inoltre, la polizia russa ha già cominciato sorvegliare il cimitero moscovita di Borisovskoe, dove venerdì verrà sepolto il dissidente russo Alexey Navalny. Lo scrive Meduza, citando diversi media russi. Il canale Telegram “We can explain” afferma che agenti di polizia già chiedono i motivi della visita, esaminano i documenti e perquisiscono chi entra nel cimitero. Spiegando di essere impegnati nella “prevenzione di operazioni terroristiche”. RusNews riferisce di pattuglie di agenti attorno al cimitero, mentre vengono predisposto recinzioni metalliche e installate telecamere sui lampioni. Altri agenti stazioni davanti alla vicina uscita della metropolitana.

La polizia pattuglia il cimitero. Arrestato il direttore di Novaya Gazeta Sergei Sokolov

Il clima è molto teso, proprio oggi il direttore di Novaya Gazeta Sergei Sokolov è stato arrestato a Mosca con l’accusa di discredito delle forze militari russe. Tutto parte dal contenuto di un articolo pubblicato dal giornale che con tutta evidenza non è piaciuto al regime di Putin . Sokolov, già vice direttore, aveva preso il posto di Dmitry Muratov, Premio Nobel per la pace nel 2021, lo scorso anno, dopo che questi era stato designato come ‘agente straniero’. Il tutto mentre in oltre due ore di discorso in Parlamento, il presidente Putin non ha fatto il minimo accenno ad Alexei Navalny. La scelta di ignorare completamente Navalny, dopo che la vedova è intervenuta al parlamento europeo, non può certo sorprendere. Putin è noto per non aver mai menzionato in pubblico Navalny; indicandolo di volta in volta come “quel signore”, “quella persona”, “una certa forza politica”.

 

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