“Restate a casa”, allerta smog del Campidoglio ai romani: polveri sottili alle stelle. I rimedi “fai da te” del Comune

3 Gen 2024 10:26 - di Redazione
smog Roma

Polveri sottili alle stelle e Roma avvolta da una coltre di smog: una vera e propria nube sovrasta e circonda la capitale, tanto che il Campidoglio lancia un inquietante allarme ai cittadini, invitati a starsene a casa; a non camminare in strada; a non sostare per troppo tempo nelle zone dove si può respirare lo smog con maggiore facilità. E il Messaggero ne da conto, rilanciando il messaggio capitolino, indirizzato ai soggetti più a rischio: bambini, donne in gravidanza, anziani, cardiopatici, e chi ha malattie respiratorie.

Nube di smog su Roma: l’allerta del Campidoglio

Un rischio concentrato soprattutto in alcune zone della città eterna, quelle a nord della capitale: Aurelio, Boccea, Fidene, Tufello, Nomentano, San Basilio, Tiburtino. È lì – riferisce il quotidiano romano – che si concentra, a detta dei rilevamenti del primo gennaio nelle stazioni di rilevamento dati di Preneste, Corso Francia e Tiburtina «il superamento del valore limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10, le polveri sottili». Dunque è specie lì che nelle prossime ore, almeno fino a domani, la qualità dell’aria sarà «scadente». Mentre si annuncia come “semplicemente” «mediocre» il livello di respirabilità previsto nelle zone di Marconi, Eur, Tuscolano e Centocelle.

Le “indicazioni volontarie” ai cittadini

Nei quadranti indicati, dunque, nelle prossime ore, almeno fino a domani, meglio non mettere il naso fuori di casa e dare seguito all’allerta diramata dal Campidoglio che, nel dettare le sue «indicazioni volontarie» ai cittadini, non ha disposto al momento veri e propri blocchi del traffico. Contestualmente, però, come riporta il Messaggero, il direttore del Dipartimento del ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento degli inquinanti, Paolo Gaetano Giacomelli, in una sua determina chiede di utilizzare mezzi di mobilità sostenibile (come il car sharing)».

Smog, un allarme inquietante

E ancora: «Di preferire veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto (come il metano); di non sostare col motore acceso delle auto e  “limitare ulteriormente gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima degli edifici”». In sostanza, si invitano i cittadini ad «abbassare i termosifoni e a spegnere le caldaie». Insomma rimedi “fai da te” e «indicazioni volontarie», quelle diramate dal Campidoglio, che invita i romani a mettere un dito per arginare la falla di una diga in piena…

 

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