Facebook, l’Accademia della Crusca torna online: l’ultimo post il 21 dicembre. Meta si scusa

12 Gen 2024 20:19 - di Gloria Sabatini

La pagina Facebook ufficiale dell’Accademia della Crusca torna online. “Dopo 21 giorni di attesa la nostra pagina è stata finalmente riattivata. Ringraziamo tutti i giornalisti e in generale tutti coloro che si sono interessati al nostro problema”, si legge ora sul profilo della Crusca. Meta, il colosso digitale di Mark Zuckerberg proprietario della piattaforma, si è scusato con la secolare istituzione fiorentina, che custodisce il ‘tesoro’ della lingua di Dante Alighieri.

Facebook, la pagina dell’Accademia della Crusca torna visibile

La pagina era stata oscurata lo scorso 21 dicembre senza fornire spiegazioni. Il ripristino del profilo social dell’Accademia è avvenuto dopo l’interessamento della stampa. È stata l’Adnkronos a dare oggi  la notizia che da quasi tre settimane non si conoscevano  i motivi di questo provvedimento. “Che ci provoca non poca preoccupazione e molto dispiacere per non poter raggiungere, come di consueto, i nostri lettori su quel canale”, aveva detto il professore Marco Biffi, accademico e responsabile web dell’Accademia.

Il profilo era oscurato dal 21 dicembre

Nel corso della giornata un responsabile di Meta, ha raccontato Biffi all’Adnkronos, ha telefonato alla sede dell’Accademia e dopo uno scambio di mail  l’azienda ha ammesso che la pagina è stata chiusa per errore. E che l’Accademia della Crusca non ha alcuna responsabilità nella vicenda”. La dicitura che compariva agli amministratori della pagina social era a dir poco stupefacente: “Abbiamo coperto il tuo post perché potrebbe contenere immagini forti”.

Le scuse di Meta: è stato un errore

L’ultimo post (non certo contenente immagini forti) pubblicato il 21 dicembre annunciava che, in vista del Natale, sarebbe ripresa la rubrica dedicata alle voci dialettali legate al mese di dicembre. Allegata al post c’era una ‘carta dialettale’, una sorta di carta geografica dell’Italia che riporta al posto delle città le parole dialettali specifiche di ciascuna località. “Non abbiamo capito la ragione per bloccare questo contenuto”, ha detto Biffi, spiegando che “nella nostra pagina di gestione abbiamo trovato indicazioni sul fatto che i nostri post potrebbero essere stati coperti perché contengono ‘immagini forti. Ma forse l’errore potrebbe essere stato di qualche algoritmo di Facebook”. Un episodio analogo era già successo il 23 giugno 2023, ma allora in 48 ore la pagina  era stata ripristinata.

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