Boom di richieste per i Btp, Foti sfotte i gufi: “I mercati si fidano di noi, la sinistra che dice?”
Boom di offerte per i Btp italiani, con grande partecipazione degli investitori esteri dalla Gran Bretagna agli Usa e gli asiatici, tra gli altri. In base ai dettagli dell’emissione diffusi dal ministero dell’Economia e Finanza, l’importo complessivo emesso il 9 gennaio è stato pari a 15 miliardi di euro; mentre la domanda ha superato i 155 miliardi, di cui circa 75 miliardi per il nuovo titolo a 7 anni e oltre 80 miliardi per il 30 anni. Gli investitori che hanno partecipato sono stati oltre 270 per il Btp a 7 anni, con scadenza il 15 febbraio 2031; mentre circa 385 hanno preso parte alla riapertura del Btp 30 anni in corso di emissione con scadenza primo ottobre 2053. I fund manager hanno sottoscritto il 42,4% del Btp a 30 anni mentre per il titolo con scadenza 7 anni la loro partecipazione è stata del 39,2%.
Successo della domanda per i Btp italiani
Le banche hanno sottoscritto il 31,4% del titolo a 7 anni ed il 34% circa del titolo a 30 anni. Nella riapertura del Btp a 30 anni, banche centrali e istituzioni governative – insieme a fondi pensione e assicurazioni – hanno acquistato il 14,8% dell’emissione, mentre sul titolo a 7 anni la quota di questi investitori è stata pari al 26,8%. In particolare, la quota di fondi pensione e assicurativi si è attestata all’8% per il 30 anni e al 2,8% per il nuovo 7 anni mentre il 6,8% è stato acquistato dalle banche centrali nel titolo a 30 anni e il 24% nel nuovo 7 anni. Agli hedge fund è stato allocato circa il 4,3% per il titolo a 30 anni e il 2,4% nel titolo a 7 anni.
Btp, boom di richieste. Foti: “Conferma della credibilità del governo Meloni”
“Il successo della domanda per i Btp è solo l’ultima rassicurante conferma della credibilità del governo Meloni. Dal mercato arriva un altro forte attestato di fiducia con la domanda sulle emissioni tra Btp settennale e trentennale che è stata di 155 miliardi. Il successo dell’asta ha portato al calo del rendimento che si è fermato al 3,5% per il titolo a sette anni e a 4,5% per il trentennale, mentre due mesi fa i tassi si aggiravano intorno al 5%. Questi investimenti contribuiscono a una spinta economica che si riflette sui dati record riguardanti l’occupazione. Aspettiamo in trepidante attesa qualche commento dalle opposizioni: sempre pronte a farsi megafono di certe banche d’affari, come Goldman Sachs, che stavolta elogiano l’operato del governo di centrodestra”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti esamina con soddisfazione i dati e sfotte gufi e menagrmi che avevano scommesso contro l’Italia.
Btp, partecipazione di investitori dalla Gb, agli Usa, agli asiatici
I due collocamenti di Titoli di Stato hanno visto una partecipazione straordinariamente diversificata (circa 40 paesi), con un grande interesse di investitori esteri. Infatti, la quota allocata presso questi ultimi è stata pari all’80,7% per il titolo a 7 anni e al 76,6% per il titolo a 30 anni. Tra questi, è stata di particolare rilievo la quota sottoscritta da investitori del Regno Unito (il 13,3% sul titolo a 7 anni e il 15,7% su quello a 30 anni).
Il resto del collocamento è stato allocato in larga parte in Europa continentale (il 36,3% sul titolo a 7 anni e il 43,6% su quello a 30 anni); con le quote più rilevanti assegnate a investitori francesi (rispettivamente il 10,6% e il 7,9%); provenienti da Germania, Austria e Svizzera (rispettivamente il 6,8% e il 5,7%); e dalla Penisola Iberica (rispettivamente il 6% e l’11,3%).
Nei Paesi Scandinavi sono stati allocati rispettivamente il 7,3% e l’11,2%; mentre i sottoscrittori del Benelux hanno acquistato rispettivamente l’1,7% e lo 0,8%. Il resto del collocamento è stato sottoscritto da altri paesi europei, tra cui la Grecia (3,1% sul 7 anni e 5,6% sul 30 anni). La quota allocata ad investitori nordamericani è stata del 15,4% e 15,8% rispettivamente sui titoli a 7 e 30 anni. La partecipazione di investitori asiatici è stata del 15,5% per il titolo a 7 anni mentre trascurabile sul titolo a più lunga scadenza.