Piantedosi ad Atreju fa il punto sugli sbarchi: con un altro governo sarebbero il triplo. Minniti: dalla Ue pochi fatti

16 Dic 2023 17:53 - di Vittorio Giovenale
Piantedosi Atreju

«Se c’era qualcun altro gli arrivi di migranti sarebbe stato il triplo. Abbiamo la ragionevole aspettativa di registrare per quest’anno una percentuale di decrescita sull’anno passato»: fa il punto sugli sbarchi Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, nel corso del dibattito “Immigrazione, difesa delle frontiere e dimensione esterna: una questione europea” nella sala Emanuela Loi ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia in corso a Roma.

«Abbiamo costruito tutto un impianto normativo teso a rafforzare il contrasto all’immigrazione irregolare – spiega Piantedosi alla platea di Atreju – questo è il terzo mese che potrebbe chiudersi con una flessione degli arrivi, ci sono elementi che si possono considerare incoraggianti, noi siamo per le soluzioni stabili, abbiamo ancora quattro anni di legislatura, il tempo c’è».

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Piantedosi ad Atreju: in arrivo dieci miliardi sul piano immigrazione

“Nel piano pluriennale finanziario in corso di approvazione ci sono 10 miliardi sull’immigrazione. Dieci miliardi sull’immigrazione, in un’Europa che ha preso atto che il corridoio del Mediterraneo centrale assorbe oltre un terzo degli arrivi in Europa – aggiunge -, significa che gran parte di quei soldi saranno destinati dall’Unione Europea analogamente a quello che ha avuto la Turchia”.

“Non sono soddisfatto di quello che ha fatto finora l’Unione europea, molte chiacchiere e pochi fatti”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Med Or ed ex ministro dell’Interno, Marco Minnit, partecipando a un dibattito su immigrazione e difesa delle frontiere ad Atreju. “Io metterei al centro della prossima competizione elettorale questi temi, chiederei ad ogni governo europeo di misurarsi con queste questioni. L’Italia è stata lasciata sola e non vuole più esserlo”, ha aggiunto.

Fischi a Fittipaldi, Prisco li stoppa: non è lo spirito di Atreju

Non è mancato un fuori programma, quando è partito qualche fischio, per il giornalista e blogger Emiliano Fittipaldi, ospite del panel sui migranti, insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il direttore del ‘Domani‘ è stato contestato in un passaggio del suo intervento: dalla platea vari lo hanno fischiato e qualcuno ha anche urlato contro di lui. Piantedosi ha invitato alla calma i contestatori. Il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, che moderava il dibattito, ha bloccato i mugugni: ”Lo spirito di Atreju non è cambiato, siamo aperti al confronto: ognuno esprime le proprie opinioni che vengono rispettate in quanto tali, anche quelle che non condividiamo…”.

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