È morta Alda Grimaldi detta Dada, la prima regista donna della televisione italiana. Aveva 104 anni
È morta all’età di 104 anni a Torino Alda Grimaldi, detta Dada, la prima signora regista della televisione italiana. Nata a Genova il 6 ottobre 1919, prima che regista fu attrice. Era grande amica dello scrittore e poeta Cesare Pavese e dell’attore Raf Vallone. Con la sua morte se ne va un pezzo di storia televisiva del Paese. Tutto iniziò a Roma dove frequenta il corso di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, all’epoca era impensabile l’ammissione di una donna a quello di regia. Qui incontra maestri come Antonioni, Germi e Pietrangeli. Tra questi conosce Visconti, per cui lavora come segretaria di edizione nel suo esordio Ossessione; e De Santis che, grazie al suo soprannome, la battezzò per tutti, e per sempre, “Dada”.
È mporta Alda Grimaldi, la prima signora regista della Tv
La sua attività di regista Rai è stata principalmente per la tv dei ragazzi, curando tra gli altri programmi “Gli eroi di carta – Dalla Terra alla Luna” (1954), “Il teatro dei ragazzi” (1958), “Giovanna, la nonna del corsaro nero” (1961), “Scaramacai e l’isola beata” (1963) e il gioco a premi “Telecruciverba” (1964) con Enza Soldi e Pippo Baudo. È stata anche la regista degli sceneggiati televisivi “Il Leone di San Marco” (1969, con Armando Francioli) e “Gioacchino Rossini” (1969).
Attrice agli Studi Fert, regista e doppiatrice
I suoi inizi artistici furono come attrice agli Studi Fert di Torino, recitando nei film “La principessa del sogno” (1942), “Vivere ancora” (1944) e “La signora è servita” (1945). Poi nel 1953 vinse un concorso in Rai per regista nella sede del capoluogo piemontese. E una borsa di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove ebbe tra i compagni di corso i registi Michelangelo Antonioni e Giuseppe De Santis e l’attrice Carla Del Poggio, moglie di Alberto Lattuada. Per l’attività divulgativa svolta come regista della Rai Dada Grimaldi aveva ricevuto nel 1957 il Premio Saint-Vincent per il giornalismo. È stata anche un’apprezzata doppiatrice.