Sanchez attacca l’Italia: “Governo di estrema destra”. Tajani lo rimette a posto con un tweet
Nella sua prima intervista tv dopo la riconferma al governo della Spagna, Pedro Sanchez ha cercato di nobilitare le manovre con cui è riuscito a rimanere alla guida del Paese nonostante la vittoria del Pp di Alberto Núñez Feijóo denigrando i governi legittimamente eletti in altri Paesi europei, Italia compresa. Gli ha risposto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, con un post su X che ha rimesso in ordine le cose. Senonché la sinistra italiana ha reagito attaccando Tajani e difendendo Sanchez. Insomma, la giornata di oggi fornisce l’ennesima conferma di come funziona il mondo alla rovescia della sinistra internazionale, a partire da quella italiana che tra gli attacchi esterni e il proprio Paese si schiera sempre volentieri con i primi.
L’attacco di Sanchez all’Italia (e non solo)
“Alle elezioni spagnole del 23 luglio abbiamo salvato una sorta di match point molto importante: in Argentina un estremista di destra ha conquistato la presidenza grazie all’appoggio, non solo del suo elettorato, ma anche di quello della destra tradizionale di Macri. In Olanda ha vinto l’ultradestra e vediamo se andrà al governo con i popolari olandesi, in Italia sta governando l’estrema destra”, ha detto Sanchez, aggiungendo che “siamo testimoni dell’avanzata di governi reazionari che mettono in discussione elementi fondamentali come la partecipazione delle donne nella vita politica economica e sociale o che banalizzano l’emergenza climatica, che è uno dei principali problemi che ha l’umanità, non solo la Spagna”.
Il tentativo di nobilitare lo scippo del voto e l’accordo con i secessionisti catalani
“Pertanto noi abbiamo frenato questa onda con il responso delle urne, con il voto degli spagnoli”, ha aggiunto il premier socialista spagnolo, secondo il quale molti spagnoli “hanno tirato un sospiro di sollievo” quando hanno visto che i partiti di Alberto Núñez Feijóo (Pp) e Santiago Abascal (Vox) non raggiungevano una maggioranza sufficiente per governare. “Dopo le elezioni eravamo davanti all’alternativa tra un governo delle destre con Vox e un accordo per stabilizzare la Catalogna grazie a un progetto di legge del tutto costituzionale. In politica, come nella vita, bisogna scegliere tra soluzioni ideali e quelle possibili. Abbiamo preso una buona decisione che è in linea con la costituzione spagnola”, ha rivendicato, sebbene le sue manovre abbiano scatenato in Spagna una sollevazione popolare simile a una rivolta.
Tajani: “Noi rispettiamo lo stato di diritto. A Madrid accade lo stesso?”
Tajani ha riposto alle parole di Sanchez con un breve promemoria: “In Spagna governa l’estrema sinistra. In Italia l’abbiamo sconfitta. Noi rispettiamo lo stato di diritto. A Madrid accade lo stesso? In Italia governa il Ppe, in Spagna i secessionisti”, ha scritto su X il ministro degli Esteri. Una riposta ficcante, ma tutto sommato limitata ai fatti. E, soprattutto, dovuta rispetto a un attacco a freddo tanto grave quanto paradossale, compreso quel passaggio sulla partecipazione delle donne alla vita politica. La sinistra italiana, però, non la pensa così. Per la sinistra italiana, infatti, il problema non sono le parole di Sanchez, ma la risposta di Tajani.
Per Pd e Sinistra italiana il problema è la risposta di Tajani, non l’attacco di Sanchez
“Signor Ministro, Signora Presidente Meloni, continuare ad attaccare il governo legittimo di un grande Paese come la Spagna alleato dell’Italia, con cui perseguire obbiettivi comuni in Europa, oltre a essere gravemente ingiurioso, davvero risponde all’interesse nazionale?”, ha scritto il responsabile esteri del Pd, Peppe Provenzano, in risposta al tweet di Tajani. Per il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, poi, “è meglio che la prossima volta il ministro degli Esteri del nostro Paese, proprio nell’interesse nazionale, non reagisca in modo inconsulto e assolutamente sopra le righe come ha fatto oggi con il premier e con il legittimo governo spagnolo: Sanchez ha semplicemente fatto un’osservazione reale e vera, di cui bisogna prendere semplicemente atto”.
FdI: “Solidarietà a Tajani. Sinistra lunare e scollata dalla realtà”
“Anche questa volta la sinistra conferma di tifare contro l’Italia pur di attaccare il governo Meloni, sostenendo le farneticanti tesi del premier spagnolo Pedro Sanchez che considera il nostro Paese una nazione governata da estremisti e contro le donne”, hanno commentato i capigruppo di FdI a Camera e Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan. “La verità è che alla guida di questo governo i cittadini hanno scelto Giorgia Meloni, il primo premier donna della storia italiana. Solidarietà al ministro Tajani ingiustamente attaccato dal premier spagnolo e da una sinistra che ancora una volta si conferma lunare e completamente scollata dalla realtà”, hanno concluso.