Netanyahu ribadisce: «Hamas è l’Isis. Faremo pagare il prezzo pieno a quegli assassini»
«Hamas è l’Isis e l’Isis è Hamas». È il concetto ribadito dal premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione, in quello che è apparso un riferimento alle prese di posizione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Netanyahu ha poi assicurato che le forze armate israeliane si stanno «preparando» per l’invasione di terra a Gaza, mentre continuano le «speculazioni» sul rinvio dell’operazione. Il gabinetto di guerra «lavora 24 ore su 24», ha detto, precisando che non darà dettagli sull’invasione per «garantire la vita dei nostri soldati». La tempistica è stata comunque all’unanimità dal gabinetto di guerra israeliano.
Netanyahu : proteggiamo le vite dei nostri soldati
«Ci stiamo preparando per un’incursione di terra. Non specificherò quando, come e quanti. Non darò dettagli nemmeno sulla varietà di considerazioni, la maggior parte delle quali non sono note all’opinione pubblica. Ed è così che deve essere. Questo è il modo in cui proteggiamo le vite dei nostri soldati», ha affermato Netanyahu, sottolineando che «la tempistica dell’operazione è stata determinata all’unanimità dal gabinetto di guerra e dal capo di stato maggiore. Faremo pagare il prezzo pieno a quegli assassini, agli autori di quelle atrocità».
«Tutti dovranno dare risposte»
Biden; non ho chiesto a Israele di rinviare l’invasione di Gaza
«Non ho chiesto» a Israele di rinviare l’invasione della Striscia di Gaza per avere più tempo per il rilascio degli ostaggi. Lo ha sottolineato il presidente americano Joe Biden, in una conferenza stampa a Washington. «Continuo a essere preoccupato per i coloni estremisti che attaccano i palestinesi in Cisgiordania. Stanno attaccando i palestinesi in posti in cui hanno diritto di stare, questo deve essere fermato subito. Questi attacchi aggiungono benzina sul fuoco».