Dopo Mestre, terrore anche a bordo di un bus a Padova: fiamme e fuga, in salvo 50 studenti
Si è sfiorata la tragedia, a poche ore da quella di Mestre, questa mattina a Padova, dove un autobus di studenti ha preso fuoco improvvisamente a una fermata. Gli agenti della Polizia Stradale di Padova, intorno alle 7.30 di questa mattina, sono intervenuti a Piove di Sacco per un autobus doppio sul quale era divampato un incendio, probabilmente a causa di un guasto tecnico al motore. Il mezzo, un autobus di linea Busitalia, ha preso fuoco alla fermata nei pressi dell’Istituto professionale Enaip. L’autista ha immediatamente fatto scendere i passeggeri, circa 50 studenti. I poliziotti sono riusciti a spegnere il principio di incendio con i mezzi in dotazione. Sul posto anche i Vigili del Fuoco che hanno poi definitivamente messo in sicurezza il veicolo, successivamente trasferito al deposito. Nessuno è rimasto ferito.
Dalla strage di Mestre al bus di Padova a fuoco
Sul fronte della strage di Mestre, si indaga sulle cause del disastro. E sul guardrail “bucato”. “E’ un progetto nato così, la città di Venezia ha ereditato il cavalcavia dalla Stato, qualcuno potrebbe andare al Ministero a chiedere come mai questo progetto è fatto così. Abbiamo sempre cambiato i pezzi ammalorati lungo il guardrail. Mi chiedo anche se sia pensabile che sia la città a dover riparare i piloni fatti dallo Stato settanta anni fa”, si è difeso oggi l’assessore alla Mobilità del Comune di Venezia Renato Boraso, interpellato dall’Adnkronos, torna a difendersi da chi punta il dito sulle barriere di protezione che corrono lungo la rampa da cui martedì scorso un bus elettrico è precipitato causando la morte di 21 persone, venti turisti più l’autista.