Anm, surreale difesa della Apostolico: “Niente screening alla vita privata”. Speranzon: “Ipocrisia pura”
Lunare motivazione dell’Associazione nazionale magistrati in difesa della giudice Apostolico “riconosciuta” nel video postato da Salvini e virale sui social. Le immagini pubblicate dal vicepremier mostrano una persona che somiglia molto alla giudice nel 2018 tra i partecipanti alla piazza contro le politiche migratorie dell’allora ministro dell’Interno. Una manifestazione della sinistra estrema per un’asccoglienza senza se e senza ma, che cozzava ieri con la politica governativa; e cozza oggi contro i decreti del governo. E’ in seguito alla diffusine di queste immagini che Fratelli d’Igtalia ha depositato na iinterrogazione al ministro Nordio per approfondire la questioni di non poco conto: “Tutto lascia trasparire un humus di contrasto con le previsioni costituzionali di terzietà, imparzialità e indipendenza del ruolo e della funzione di un giudice”. Riconoscendo, infine la Apostolico “mossa da un’impostazione ideologica” nel liberare i tunisini dal cedntro di Pozzallo, secondo la direttiva dell’esecutivo.
L’Anm difende la Apostolico: “No a screenig della vita privata”
Suona ora surrreale l’Anm che si arrampica sugli specchi per difendere la giudice di Catania: “Sulla terzietà nessuna discussione, dobbiamo essere terzi e apparire terzi”. Ma “inviterei a valutare la terzietà sulla base dei provvedimenti che sono assunti e delle argomentazioni poste a sostegno, sennò non se ne esce”. Queste le parole del presidente Giuseppe Santalucia, che a Sky tg24 ha invitato “a non fare screening al passato, alla vita privata o pubblica; o la compressione dei diritti di manifestazione del pensiero dei magistrati diventa impossibile da reggere”. Viene da fare crasse risate. Quanto al video in cui apparirebbe la giudice a una manifestazione del 2018 a Catania contro le politiche sull’immigrazione del governo di allora afferma:
Ora l’Anm invoca la vita privata dei magistrati.
“Sono d’accordo sulla cautela comunicativa: buona norma è esternare con sobrietà ma cosa c’entra la terzietà? Qui si pretenderebbe che un giudice che ha partecipato, ove sia vero, a una manifestazione che coinvolgeva una questione molto rilevante di compressione di diritti fondamentali delle persone, non debba mai più occuparsi di quella questione? La prestesa che un giudice che ha detto la sua contrarietà a una certa politica dell’immigrazione non debba più occuparsi di immigrazione non è un problema di terzietà, è un problema si astensione” che “si misura sulla concretezza del singolo caso”.
Anm, Speranzon: “Ipocrisia, centrodestra spiato dal “buco della serratura”…
Ma guarda che giravolta commenta Raffaele Speranzon, vicepresidente di Fratelli d’Italia al Senato. “Sono abbastanza sorprendenti le dichiarazioni del presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia. Che, nel tentativo di difendere il giudice Iolanda Apostolico, che sarebbe stata ripresa in un video del 2018 in una manifestazione di contestazione alle politiche migratorie del governo, si appella al rispetto della vita privata. Questa, secondo l’Anm, andrebbe tenuta distinta dall’attività professionale, che invece dovrebbe essere giudicata soltanto attraverso i provvedimenti assunti. Viene allora da chiedersi – affonda Speranzon-: come mai questo principio non sia valso nei confronti dell’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi; e di altri esponenti del centrodestra. Per loro, infatti, il giudizio sull’operato politico non poteva essere distinto dalla vita privata. Anzi, questa era considerata metro di giudizio. Da qui l’indugiare sulla dimensione privata degli esponenti politici: giudicati attraverso il ‘buco della serratura’”. E conclude: “Prendiamo atto, quindi, che per l’Anm questo adesso non vale. E soprattutto quando si tratta di magistrati. Questa si chiama ipocrisia”.