Scuola, Valditara in Calabria: «Stiamo nella terra della Magna Grecia, dovete riscoprire l’orgoglio»
Una tappa dopo l’altra nelle strutture che sono state oggetto di vandalismi e furti. Il ministro Giuseppe Valditara porta in Calabria la presenza dello Stato, i docenti e gli studenti non devono sentirsi soli. Anzi, devono sapere che il governo è con loro, contro le violenze e il bullismo. Molte le visite alle comunità scolastiche che hanno subìto di tutto, vedendosi sottratti gli strumenti musicali, il materiale scolastico, le lavagne Lim e gli amplificatori.
Valditara: «Lo Stato è qui, nella terra della Magna Grecia»
«Oggi lo Stato è qui, è qui insieme a voi. Lo Stato c’è, la Repubblica italiana è in una terra meravigliosa. Non dimentichiamoci che questa è innanzitutto la terra della Magna Grecia, la terra che ha alle spalle una civiltà millenaria. La civiltà dell’Occidente è passata da questi territori, da queste genti. Voi siete alle origini della civiltà dell’Occidente e dovete riscoprire l’orgoglio di tutto questo», ha detto Valditara. «Dovete riscoprire l’orgoglio», ha aggiunto interrotto da un forte applauso. «Sono certo che, partendo da qui, dalle vostre scuole, partendo da una nuova attenzione della Stato verso la scuola, possiamo trasformare queste zone del nostro bellissimo paese come esempi esemplari per l’Italia e per l’Europa intera. Dobbiamo soltanto crederci».
«Agenda Sud presentata in Calabria è agenda del riscatto»
«Abbiamo lanciato Agenda Sud presentandola, qualche mese fa, proprio qua in Calabria, perché Agenda Sud è l’agenda del riscatto. Perché tutte le istituzioni di valutazione come Ocse e Invalsi testimoniano una frattura inaccettabile: quella tra due Italie, l’Italia del sud che non offre le stesse opportunità formative e quindi lavorative, rispetto altre aree del nostro paese. Bisogna quindi pensare ad un intervento straordinario», ha aggiunto Valditara. E ha parlato di «investimenti significativi, con più docenti, più formati per poter applicare nuove forme didattiche. E ancora estensione del tempo pieno e scuole aperte perché i ragazzi devono stare a scuola e devono avere la scuola come punto di riferimento: più sport, più teatro più occasioni per stare insieme e per crescere insieme e azioni di recupero sociale e psicologico».
Valditara: i docenti devono essere supportati anche economicamente
Per Valditara serve «un’azione coordinata dallo Stato, non si può abbandonare il tutto al volontariato, alla generosità di qualche singolo docente. I docenti devono essere supportati anche economicamente», ha concluso Valditara. «Investiremo anche sull’edilizia scolastica perché dobbiamo costruire un futuro di riscatto per queste terre. Io torneò e seguirò passo passo questi investimenti economici e umani per queste terre meravigliose, per dare un futuro a tutti i vostri figli».