Enzo Foschi, segretario del Pd romano, ha trovato lavoro alla Regione Lazio: “Nessun imbarazzo”
Il segretario Pd di Roma, Enzo Foschi, ha trovato lavoro. Dal primo settembre è infatti stato assunto dal presidente del Cal, Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Lazio, con una funzione amministrativa. Un contratto a tempo determinato con “uno stipendio normalissimo, tra i 1600 e i 1800 euro”, dice all’Adnkronos l’esponente dem, che è pronto a rescindere nel caso in cui alle prossime elezioni del Cal, previste il 9 novembre, dovesse esser nominato un presidente di opposto schieramento rispetto al suo.
Decisivo il ruolo del presidente del Cal Runieri
Ma cos’è il Cal? È un organismo di controllo costituito con decreto del presidente della Regione, attualmente di centrodestra, ma indipendente. Al vertice, infatti, un presidente scelto a scrutinio segreto dai componenti, i sindaci del territorio, a maggioranza assoluta.
«Non c’entra nulla con il presidente della Regione – ci tiene a dire Foschi – Questo è un ente strumentale, il presidente non viene nemmeno nominato dal governatore o chi per lui, ma eletto dai sindaci del Lazio, a maggioranza di centrosinistra».
“Non ho nessun imbarazzo, sono stato scelto dal centrosinistra”
Il segretario del Pd di Roma all’interno del Cal, è «una persona di fiducia», spiega lui stesso all’Adnkronos, scelto dal presidente di centrosinistra, Sandro Runieri. Per questo motivo, ribadisce, «non ho alcun imbarazzo, visto che ho anche una esperienza amministrativa tale che mi consente di assolvere le funzioni che il Cal svolge, cioè controllo sui bilanci e sostegno ai comuni». Se alle elezioni il presidente dovesse essere scelto in linea con il governatore del Lazio, io me ne andrei, dice Foschi, «mi pare evidente«. «Sono stato preso a collaborare da un presidente di centrosinistra – precisa – e non riterrei opportuno rimanere».
Chi è Enzo Foschi
In un ritratto del Foglio, Foschi viene così descritto: «Già consigliere municipale, comunale e regionale, classe 1966, romano di Garbatella, a un certo punto capo della segreteria di Ignazio Marino, Foschi ha iniziato la carriera politica al liceo Socrate, dove è stato rappresentante degli studenti. Nel 1993 è stato eletto consigliere comunale. Ha lavorato sia con Francesco Rutelli sia con Walter Veltroni, occupandosi di politiche sociali e abitative, sport e diritti. Il suo pallino (condiviso con Schlein) è il lavoro». Soprattutto il suo.