Sogin, il governo pone fine al commissariamento: nominato il Cda, Gianluca Artizzu nuovo Ad
Sogin, l’importante società partecipata incaricata del decommissioning degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi, non è più commissariata. L’assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione che si insedierà stamani. Gianluca Artizzu, sardo e già responsabile delle risorse umane, è il nuovo amministratore delegato. Il presidente sarà invece, l’ammiraglio Carlo Massagli, nome di garanzia voluto dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. I consiglieri sono Barbara Bortolussi, Fiammetta Modena e Jacopo Vignati. Mentre il collegio sindacale è composto dal presidente Angelo Miglietta e da Vittorio Pella, Monica Petrella, Marco Canzanella e Luisa Foti.
Sogin e il delicato compito delle scorie nucleari
Sogin ha il delicato compito di occuparsi delle scorie nucleari e l’Italia si è impegnata a riprendersi le 235 tonnellate di rifiuti atomici ad alta e media intensità che ha stoccato in Francia entro il 2025. Il 20 giugno 2022 l’allora governo guidato da Mario Draghi commissariava Sogin. Ci sono altre grane sulle scrivanie di Sogin, tra i quali gli appalti per la messa in sicurezza delle quattro ex centrali nucleari, dei cinque impianti legati al ciclo del combustibile e di un reattore di ricerca dove oggi sono collocati, temporaneamente, i rifiuti della filiera dell’atomo. E poi la revisione del piano di smantellamento nucleare, che si sarebbe dovuto completare entro il 2035 ma dall’ultimo aggiornamento ha accumulato ritardi. L’intervento del governo pone fine a una situazione di stasi che ha provocato danni a un settore strategico e fondamentale per il nostro Paese. La società negli anni scorsi fu al centro di altre polemiche per una questione legata agli appalti.
I nuovi orizzonti e l’impegno del governo Meloni
Gianluca Artizzu dal 2016 ha ricoperto il ruolo di presidente e ceo Coldwell Banker commercial. Quella della pianificazione gestionale e della ristrutturazione organizzativa è sicuramente una delle sue principali qualità, come dimostrano altre sue autorevoli esperienze curriculari in Wind ed Enel, in cui si è occupato proprio di questo. Il governo Meloni vuole dare trasparenza e linearità a un comparto delicato che attiene alla salute dei cittadini e alla tutela ambientale e che si raccorda con l’Europa in un settore che assorbe anche la questione energetica.