Salvini ai giovani industriali: “Voglio una centrale nucleare a Milano, nel mio quartiere di Baggio”

25 Giu 2022 13:22 - di Lucio Meo

“Fatela nella mia Milano la prima, nuova, grande, innovativa centrale nucleare, la voglio nel mio quartiere Baggio a Milano”. Rompe gli indugi e sposa la linea “nuclearista” di Confindustria il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite a Rapallo del convegno dei Giovani industriali. E dal suo impegno personale passa a chiedere quello politico del governo Draghi che la Lega sostiene: “Chiedo un impegno della maggioranza al futuro, e se dobbiamo essere sempre più indipendenti dal punto di vista energetico, l’Italia non può essere l’unico grande paese al mondo senza energia nucleare. Su questo chiedo una parola chiara da parte di tutti”.

“Nella relazione del presidente di Confindustria è chiaro: ci sono 440 reattori nucleari attivi al mondo, 56 in Francia, 53 in costruzione e in Italia zero. Quindi il nucleare pulito e sicuro di ultima generazione è a impatto ambientale zero, produce zero scorie ed è l’energia più sicura. Non possiamo parlare di liberarci dal gas, dalla benzina e dal diesel senza il nucleare. Su questo mi aspetto da Draghi coerenza e coraggio”, ha aggiunto Salvini.

L’Europa e gli egoismi sulle fonti energetiche

Salvini è tornato anche sul tema del gas e del price cap respinto da alcuni paesi della Ue, contro le richieste del premier Draghi. “Sono e voglio rimanere in Europa, basta che ci siano pari condizioni: quando l’Italia insieme ad altri chiede ad esempio un Consiglio straordinario sulle politiche energetiche e sul gas, non è possibile che siccome gli olandesi non ne abbiano convenienza ci si dica ne riparliamo in autunno. Non ci sono biechi leghisti al governo in Olanda, ci sono interessi diversi”.

Il governo e l’alleanza del centrodestra

“Siamo assolutamente d’accordo, io aggiungo la pace fiscale. Un concordato fiscale, un patto fiscale tra cittadini, Equitalia e Agenzia delle Entrate perché ci sono 15 milioni di italiani in ostaggio dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia che dopo due anni di pandemia e con una guerra in corso non ce la fanno”, dice il leader della Lega, a proposito della proposta del segretario Pd, Enrico Letta,  di un patto di maggioranza per una legge di bilancio che riduca inflazione e tasse sul lavoro. Poi, sul centrodestra, Salvini manifesta ottimismo. “Problemi nel centrodestra? No”. E a chi gli domandava quando ci sarà un incontro con gli alleati della coalizione ha detto “dopo i ballottaggi”.

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