Sgarbi difende Morgan: «Dire “froc..” non è un’offesa. Essere gay è condizione normale»
Vittorio Sgarbi difende a spada tratta Morgan. «Ho parlato a lungo con lui. Gli ho detto di scusarsi. Quando una persona si confronta con il pubblico deve imparare a controllarsi perché si deve ricordare che chi offende resta anonimo per cui Morgan dovrà pure farsi carico delle offese ricevute. Ma dire fro.. non è una offesa». Non si è attenuato lo scalpore mediatico e social intorno all’artista in seguito ai fatti accaduti durante il concerto al Parco Archeologico di Selinunte. Fa ancora discutere il fatto che il cantante abbia preso di mira un gruppo di spettatori iniziando ad insultarli, anche con frasi omofobe.
Sgarbi difende Morgan; «Ha indicato una condizione legittimata»
«Essere gay oggi è una condizione normale», spiega Sgarbi. «Lui ha indicato una condizione ormai legittimata, non insultante. Morgan ha legittimamente espresso una sua condizione di dolore, quello di essere frainteso e di non essere compreso. La reazione certo – ammette – è stata esagerata da parte sua perché anche se hai ragione ti devi inca… per pochi secondi, non per mezz’ora. Bastava dire: “Lo spettacolo è mio e parlo di quello che voglio”…».
«L’artista maledetto è un artista grande»
Anche sul rischio di “perdere il posto” nella giuria di X Factor, Sgarbi difende Morgan: «L’artista maledetto è un artista grande. Lui è un maledetto vero e autentico, non è finto, non recita. Il vero maledetto non danneggia gli altri ma solo se stesso. Quindi perché punirlo? Così come si legittima qualsiasi trasgressione dovrebbe essere legittimata anche la sua. Ma se si volesse punire solo lui in realtà si creerebbe un paradosso perché confermerebbe che l’ultimo vero trasgressivo è Morgan» conclude.