Russia, recuperati i 10 corpi e le tre scatole nere dell’aereo su cui viaggiava Prigozhin

25 Ago 2023 20:28 - di Redazione
Prigozhin

Gli investigatori russi che indagano sullo schianto dell’aereo a bordo del quale si sarebbe trovato Yevgheny Prigozhin hanno recuperato tutti i dieci corpi delle vittime. Lo fa sapere il Comitato investigativo, citato dall’agenzia Ria Novosti, secondo cui sono state trovate anche le scatole nere del jet Embraer precipitato due giorni fa. L’ufficio stampa del Comitato ha comunicato che le scatole nere sono state sequestrate insieme ad altra documentazione e materiale che potrebbe servire a chiarire le circostanze dello schianto avvenuto nella regione di Tver. «Sono stati sequestrati anche oggetti e documenti importanti per stabilire tutte le circostanze dell’incidente. Saranno effettuati i necessari esami forensi», ha dichiarato il servizio stampa del Comitato, citato dall’agenzia di stampa Tass.

Ora gli esami per accertarne l’identità

La stessa fonte ha inoltre comunicato inoltre che nell’ambito delle indagini, guidate dal governatore della regione di Tver Igor Rudenya, i servizi di emergenza hanno iniziato a prelevare campioni genetici dai dieci corpi «per determinarne l’identità». Nel frattempo, resta fitto il mistero sulla morte di Prigozhin. Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha assicurato che il “cuoco” non gli ha mai chiesto aiuto per la sua sicurezza. «In primo luogo – ha premesso – non ero tenuto a garantirgliela, e poi, la discussione con lui non ha mai toccato questo tema».

Lukashenko: «Putin non c’entra nulla con la morte di Prigozhin»

Quanto al futuro della brigata Wagner, attualmente dispiegata anche sul suo territorio, ha aggiunto: «È in vita e lo rimarrà in Bielorussia, indipendentemente da quello che qualcuno vuole». Lukashenko ha quindi accennato al possibile coinvolgimento di Putin nell’incidente in cui Prigozhin ha (o avrebbe) trovato la morte, mostrando tuttavia di non credere troppo a questa tesi. «È un calcolatore – ha detto del leader russo -, una persona molto calma e persino lenta, che prende decisioni su altre questioni, su questioni meno complesse. Quindi non riesco a immaginare che sia stato Putin, che sia colpa di Putin».

 

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