L’Istat smentisce le prefiche della sinistra: “Cresce il fatturato dell’industria in Italia”
L’Istat smentisce ancora una volta le prefiche della sinistra e dimostra che cresce il fatturato delle industrie italiane relativamente al mese di giugno. Più 0,4% rispetto al giugno del 2022, più 1,3% su tutto l’anno. Secondo quanto rileva l’ Istat, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’1,3 per cento, sintesi di un incremento del 3,2 per cento sul mercato interno e di” una approvata” del 2,3 per cento su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2022. Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per i beni di consumo (+7,3 per cento) e per i beni strumentali (+17,1 per cento), mentre risultano in calo i beni intermedi (-10,6 per cento) e l’energia (-12,3 per cento).
Cresce la produzione del comparto manifatturiero
Con riferimento al comparto manifatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali più consistenti sono i mezzi di trasporto (+36,1 per cento) e la farmaceutica (+14,2 per cento), mentre le maggiori flessioni si riscontrano nella chimica (-19,5 per cento) e nell’industria del legno, della carta e della stampa (-12,8 per cento). A giugno si stima che l’indice destagionalizzato in volume, relativo al settore manifatturiero, aumenta dello 0,5 per cento in termini congiunturali. Nel secondo trimestre 2023 l’indice rimane invariato rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a giugno il fatturato del comparto manifatturiero aumenta in termini tendenziali dell’1,8 per cento sia in volume sia in valore. Il 5 per cento complessivo in termini congiunturali. Nel secondo trimestre 2023 l’indice rimane invariato rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a giugno il fatturato del comparto manifatturiero aumenta in termini tendenziali dell’1,8 per cento sia in volume sia in valore.
Coldiretti sui dati Istat: “Grande successo per le industrie alimentari”
“A spingere la crescita del fatturato dell’industria è soprattutto l’alimentare che fa registrare un balzo del 7,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati Istat sul fatturato dell’Industria che in media cresce dell’1,3% a giugno . “A sostenere gli alimentari – sottolinea la Coldiretti – sono sia i consumi interni ma anche le esportazioni che mettono a segno con un aumento dell’8% mei primi cinque mesi dopo il massimo storico di 60,7 miliardi di euro registrato lo scorso anno grazie ai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come vino, pasta e ortofrutta fresca che salgono sul podio delle specialità italiane più vendute all’estero”.
Le pessime ironie sul made in Italy e Sovranità alimentare
I dati forniti da Coldiretti sul boom dei prodotti della Dieta Mediterranea nel mondo vanno confrontati con le pessime ironie della sinistra quando, al momento del giuramento del governo Meloni, si derubricò l’istituzione delle deleghe sul made in Italy e della Sovranità alimentare a una sorta di boutade. Invece, i nostri prodotti invadono il mondo per la loro qualità e un brand che oggi viene fortemente sostenuto dall’Esecutivo.