Italia, l’allarme della Polizia postale: aumentano i casi di revenge porn. I consigli alle vittime
Il revenge porn( cioè la diffusione di immagini intime sui social e su internet) è in aumento in Italia e lo dice la Polizia di Stato : oltre un centinaio solo nel mese di agosto, le denunce in danno di adulti e minori, con gli autori del reato quasi sempre di sesso maschile.
Si tratta – spiegano gli esperti – di un fenomeno con un enorme potenziale di pericolosità perché agisce sulla fragilità delle vittime. Quello che nasce come un gioco sessuale li trasporta in un incubo fatto di ricatti, continue richieste di denaro e minacce, da attuare con la diffusione sui social immagini intime tramite live chat. Tutto inizia con qualche messaggio scambiato con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate. Si passa poi alle video chat e le richieste si fanno man mano più spinte. Dopo aver ottenuto foto e video intimi cominciano le richieste di denaro, accompagnati dalla minaccia che in caso di mancato pagamento, il materiale sessuale verrà diffuso tra tutti i contatti, gli amici e i parenti.
Le vittime intrappolate dalla paura: i consigli della polizia postale
Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possono essere viste dai loro contatti, tendono a tenersi tutto per sé, a non confidarsi con nessuno, e fin quando possono, a pagare.
La Polizia postale ha diffuso una serie di raccomandazioni alle vittime: 1)Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere denaro e le richieste si faranno più insistenti; 2) Non vergognarsi per aver condiviso immagini intime. Siamo di fronte a criminali organizzati che conoscono le curiosità e le fragilità delle vittime di questo tipo di reato; 3) Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui ai viene contattati, ma conservare gli screen – shot delle conversazioni e delle minacce e del profilo dell’estensore. E ovviamente sporgere subito denuncia.
Il caso del Texas: 1,2 mld di risarcimento per revenge porn
Il fenomeno del revenge è tristemente noto in tutto il mondo. Il 16 agosto un tribunale del Texas ha condannato un uomo, che ricattava la sua ex moglie e che aveva diffuso immagini di rapporti intimi, al risarcimento record di 1,2 miliardi di dollari in favore della vittima. Una sentenza simbolica che può segnare una traccia nella caccia a questi delinquenti seriali.