
Bardonecchia, Meloni: “Faremo tutto ciò che è necessario”. La Regione chiede la calamità
Si lavora minuto dopo minuto per rimuovere il fango e i detriti a Bardonecchia. Il nubifragio – che ha provocato l’esondazione di due torrenti – ha colpito duro. Un grande sforzo collettivo ha permesso di ritrovare i dispersi. Gli sfollati sono ospitati nel campo della Croce Rossa italiana e in alcuni alberghi della zona. Il governo è vicino alle popolazioni piemontesi colpite dall’alluvione. «Sono contenta di sapere che le cinque persone disperse siano state ritrovate», ha detto Giorgia Meloni. «Ringrazio la Protezione Civile e i Vigili del fuoco e quanti si sono mobilitati fin da subito nelle operazioni di ricerca e soccorso. A nome mio e del Governo esprimo la massima vicinanza ai cittadini, al Presidente della Regione Piemonte e al Sindaco». ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio. «Faremo tutto ciò che è necessario per dare il massimo aiuto e supporto». Intanto la Regione ha formalizzato la richiesta di calamità naturale.
La richiesta di Cirio per Bardonecchia
«Ho firmato la richiesta di stato di emergenza». Lo ha annunciato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che sta seguendo la situazione di Bardonecchia in costante aggiornamento con la sindaca Chiara Rossetti e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi che ha effettuato un sopralluogo per verificare i danni della colata di fango e detriti che ha invaso ieri sera l’abitato di Bardonecchia. «Per fortuna – ha aggiunto Cirio- non ci sono state vittime, ma dai sopralluoghi di oggi emergono ingenti danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici, in particolare alla caserma della Polizia di Stato resa completamente inagibile, su edifici privati e veicoli».
Il ripristino dell’acqua potabile
Intanto, il lavoro dela Protezione civile procede senza soste. In breve tempo il ripristino dell’uso dell’acqua potabile per la popolazione del centro piemontese. «Stiamo lavorando per le condizioni di sicurezza. Fortunatamente i dispersi erano solo cinque persone non rintracciabili che sono state subite ritrovate. I ponti sono stati verificati, i camion stanno asportando il materiale che si era accumulato, Smat nelle prossime ore ripristinerà l’acqua potabile su tutto il territorio», ha detto l’assessore regionale alla protezione civile, Marco Gabusi.