Allarme Mpox, il vaiolo scimmie colpisce ancora: in un mese 1.020 nuovi casi e tre morti
Cresce l’allarme. Continua nel mondo la trasmissione di Mpox, il vaiolo delle scimmie. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nell’arco di un mese – dal precedente report pubblicato il 14 luglio – ha ricevuto segnalazione di 1.020 nuovi casi confermati da diversi Paesi (dati al 9 agosto) e tre nuovi decessi, tutti registrati negli Stati Uniti.
Mpox, vaiolo delle scimmie: continua la trasmissione
«La trasmissione del virus del Mpox , vaiolo delle scimmie, continua a un livello basso nella maggior parte dei paesi in cui sono state segnalate infezioni. E le principali caratteristiche epidemiologiche e cliniche dei casi rimangono stabili», spiega l’Agenzia Onu per la salute. Al 9 agosto, 15 dei 113 Paesi colpiti dal virus avevano segnalato nuovi casi negli ultimi 21 giorni. E «un aumento significativo» è stato osservato nella regione del Pacifico occidentale, guidato da una trasmissione comunitaria sostenuta in Cina.
I sintomi e gli individui coinvolti
Nel gigante asiatico, si legge nel report, un numero significativo di casi è stato segnalato per il mese di luglio. Sulla base delle informazioni condivise con l’Oms, le principali caratteristiche demografiche dei casi in Cina sono simili a quelle dell’epidemia globale. Tutti gli individui coinvolti sono maschi adulti, principalmente uomini che hanno rapporti sessuali con uomini. La presentazione clinica prevalente comporta sintomi come febbre, eruzione cutanea e linfoadenopatia senza casi gravi o decessi documentati.