Sinistra da ridere: distrutta la targa di un partigiano, accuse ai fascisti. Ma erano stati gli operai della Cgil

6 Lug 2023 15:30 - di Lucio Meo

La vicenda, purtroppo, è tutta da ridere, e la figura del partigiano Aligi Barducci, illustre soldato della resistenza rossa in Toscana, non c’entra nulla se non per la casualità di una targa distrutta, quella posta nel giardino del Torrino di Santa Rosa. Cocci di marmo, sconcerto, rabbia e le solite accuse: saranno stati i “fascisti”…

La targa del partigiano distrutta dai fascisti? Accuse e indignazione…

Si è andati avanti così per giorni, con tanto di denuncia del sindaco Nardella su Instagram contro i presunti nostalgici del Ventennio che avrebbero preso di mira il ricordo del partigiano, conosciuto come ‘Potente’ e morto nel 1944 durante la liberazione di Firenze, medaglia d’oro al valor militare.  “I richiami al Ventennio manifestati da una certa politica incoraggiano i gruppi neofascisti – aveva poi tuonato l’assessora alla Cultura della memoria e della legalità Maria Federica Giuliani – che per questo motivo si sentono più liberi di segnare la loro presenza sul territorio ma non ci facciamo intimidire”.

La Cgil ammette che è stata colpa dei suoi operai

Parole al vento, rilanciate da giornali e tv locali, fino a quando si è scoperta la verità. La targa del partigiano Barducci è stata vittima di un errore nel quale sono incorsi alcuni operai della Fiom Cgil, come ha confermato l’ufficio stampa del sindacato: la lapide è stata abbattuta per errore da un camion di una ditta che lavorava al circolo la Rondinella nella giornata di domenica.
A quel punto, non restava che ridere… e gli esponenti di FdI non hanno perso tempo per ironizzare “sul camion fascista infiltrato e sulla foga di cercare l’uomo nero cattivo che va in giro a spaccare lapidi di partigiani..”, come da nota dei consiglieri di Fdi a Firenze Jacopo Cellai Alessandro Draghi…

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