Santanchè non molla: “La stampa mente. Querelerò e avrò un bel gruzzolo da devolvere”

13 Lug 2023 13:39 - di Alessandra Danieli

Daniela Santanchè, tampinata e assediata dai giornalisti all’Assemblea di Confagricoltura, non intende indietreggiare né farsi da parte per la tempesta mediatica che l’ha colpita. E risponde con la  consueta grinta alle domande sullo tsunami scatenato dai giornali dopo l’inchiesta di Report.

Santanchè: un passo indietro? Perché dovrei

“Fare un passo indietro? Non capisco per quale motivo, a oggi non ho ricevuto nessun avviso di garanzia, sono assolutamente tranquilla. Sono tante le cose da fare”. La ministra del Turismo ribadisce di non avere alcuna intenzione di dimettersi, come chiede un’opposizione scatenata. Che ogni giorno chiede le dimissioni di un esponente del governo, ormai lo sport più diffuso tra le file del centrosinistra.

Querelerò i giornalisti che scrivono bugie

La ministra-imprenditrice anzi rilancia: “Alcuni giornali scrivono delle grandi bugie. E per questo faremo la nostra querela e chiederemo il nostro risarcimento danni”. Mio nonno (già citato nel corso dell’informativa al Senato) “mi  ha insegnato a non aver paura se non fai niente di male. Io vado avanti. Nessuno mi ha mai accusato nelle mie funzioni di ministro”.

Avrò un bel gruzzoletto per aiutare gli altri

“Non ho alcun imbarazzo”, insiste la ministra del Turismo Santanchè. “Anzi io dico ai giornali: bene la libertà di stampa, scrivete quello che volete. Poi anche lì ci sarà qualcuno che dirà se le cose erano vere o se erano false. Mi auguro tra qualche anno di avere un bel gruzzoletto del mio risarcimento danni. Potrò magari aiutare qualcuno che ha più bisogno di me”. Partita chiusa. Fino al prossimo attacco.

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