Santanchè, Tajani: “Ma quali dimissioni, spero che l’opposizione torni a occuparsi di politica”
“Le stesse cose si ripetono sempre, mi auguro che arrivino proposte dall’opposizione, invece di limitarsi a chiedere le dimissioni dei ministri. Per quanto mi riguarda, non ci sono gli estremi per cui il ministro Santanchè debba dimettersi“. Parola del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che dai microfoni di Rtl 102.5 rispedisce al mittente le strumentalizzazioni e il processo mediatico contro la ministra del Turismo.
Dimissioni Santanchè, Tajani: senza fondamento
Poi il discorsa scivola sul trigesimo dalla morte di Silvio Berlusconi che resta la bussola del cammino di Forza Italia orfana del Cavaliere. “Lo ricordiamo con commozione. E ci impegniamo a realizzare concretamente ciò che ha immaginato ma non è riuscito a realizzare”, dice il ministro che sui social ha pubblicato un videomessaggio.
“Continueremo nel nome di Berlusconi”
“Una perdita tremenda, per me, per Fi e ovviamente per la sua famiglia. Abbiamo perso un padre, un amico, un fratello maggiore che ci ha sempre incoraggiato ad andare avanti”, dice il leader in pectore azzurro. “Ognuno di noi è cresciuto politicamente. Perché si cresce quando si ha un grande maestro”.
Sabato il congresso nazionale di FI p
L’agenda forzista non si ferma. Sabato prossimo si terrà il congresso nazionale che eleggerà la nuova guida. “Lavoriamo per la presenza sul territorio e per essere protagonisti nel governo per portare avanti le nostre idee”, dice Tajani. Che sottolinea l’imprinting azzurro sulla riforma della giustizia e la politica sull’inflazione del governo Meloni. Nessuna fibrillazioni, aggiunge, in vista del congresso. “Le elezioni democratiche determineranno la guida e ci sarà un congresso nazionale, ma non ci saranno polemiche interne. Tutti devono partecipare ed essere protagonisti. Forza Italia è un partito inclusivo, composto da persone che condividono idee con l’intenzione di migliorare il paese”.