Maturità, boom di diplomi facili. E il ministro Valditara dà il via alle ispezioni nelle scuole

31 Lug 2023 11:28 - di Fulvio Carro
diplomi facili

Al via le ispezioni sui cosiddetti diplomifici «per tutelare il buon nome di tutta la scuola italiana e di coloro che ci lavorano». Lo scrive in un tweet il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. «Punto molto sull’aumento del numero degli ispettori per garantire la regolarità del sistema scolastico», aveva nei giorni scorsi preannunciato dopo l’indagine di Tuttoscuola sul fenomeno dal titolo ”Maturità: boom dei diplomi facili”.

I diplomi facili e il concorso per gli ispettori

Nel frattempo, spiega una nota del ministero, sarà bandito a breve un concorso per il reclutamento di 146 ispettori che porterà a saturare l’organico attuale (190 posti). Sotto il profilo normativo, verranno valutati alcuni correttivi che diano più strumenti in sede ispettiva per verificare la sussistenza dei requisiti per la parità. Si sta anche lavorando per inserire nella legge di Bilancio risorse idonee per incrementare ulteriormente l’organico dei dirigenti tecnici.

La misura dedicata alle scuole paritarie

Si sottolinea inoltre che nel piano semplificazioni del ministero è presente una apposita misura dedicata alle scuole paritarie. Si tratta di un progetto che ridisegna e digitalizza la procedura di riconoscimento della parità, rafforzando i controlli anche in itinere, a sostegno delle attività ispettive. Questa misura punta, fra l’altro, a ridurre le distorsioni dei diplomi facili, espungendoli dalle scuole riconosciute.

Il grande ruolo di aiuto al Paese

È poi stato previsto un ulteriore provvedimento per velocizzare l’erogazione dei contributi statali alle scuole paritarie di qualità, «molte delle quali sono in costante affanno e rischiano la chiusura a causa dei gravi ritardi oggi esistenti. Queste scuole – conclude il Ministero – in una logica di sussidiarietà orizzontale, svolgono un ruolo di grande aiuto al Paese, soprattutto per quanto riguarda l’infanzia e la primaria».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *