Scuola, Valditara spiega la svolta del governo: “Per i docenti è il miglior contratto sin qui realizzato”

15 Lug 2023 11:18 - di Vittorio Giovenale
Valditara, contratto

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un’intervista a Il Messaggero, commenta positivamente la recente sottoscrizione del contratto della scuola, definendolo un primo passo significativo verso una maggiore valorizzazione del personale scolastico.

Valditara: “Nel contratto 124 euro di aumento a docente”

“Posso dire che per i docenti questo è il miglior contratto sin qui realizzato”, sottolinea. “È stato possibile – dice il ministro – anche grazie a quei 300 milioni originariamente previsti per altri progetti e che abbiamo invece utilizzato per finanziare il contratto. Con i sindacati abbiamo portato avanti un confronto fruttuoso nell’interesse dei lavoratori e del sistema scuola. Così siamo riusciti a dare 124 euro in media di aumento per docente. Siamo riusciti anche a destinare risorse ulteriori, prima non contemplate, pari a oltre 72 milioni di euro, al personale ausiliare tecnico e amministrativo. Per il futuro – prosegue Valditara – credo sia importante separare il contratto della scuola da quello dell’università e della ricerca: sono ambiti diversi tra loro”.

Tra le novità c’è la figura del tutor, che viene introdotta stabilmente nell’ordinamento scolastico. “Avevamo introdotto il tutor e l’orientatore in via sperimentale nella scuola superiore – prosegue il ministro – e l’esperimento ha avuto un grande successo. Hanno aderito il 99,8 per cento degli istituti, in pratica su tutte le scuole superiori italiane sono solo otto quelle che hanno scelto di non partecipare. Ora queste due nuove funzioni entrano stabilmente nel sistema scolastico italiano”. “Gradualmente – aggiunge – lo potremo estendere anche alle scuole medie”.

Valditara: nel contratto la figura del tutor diventa stabile

Valditara poi parla anche della sicurezza dei docenti, partendo dall’episodio della docente colpita con una pistola a pallini e ripresa in un video con il telefonino. “In questo anno scolastico, da settembre a maggio, si sono registrati circa cinque episodi ogni mese”, proprio per questo, spiega il ministro, è stata offerta agli insegnanti la tutela legale gratuita, affidata all’Avvocatura dello Stato. “L’iniziativa è partita da marzo, e ci sono già dieci insegnanti che hanno chiesto di essere difesi dall’Avvocatura. Aggiungo che, nei casi più gravi, lo Stato è pronto anche a costituirsi come parte civile”.

Sicurezza e bullismo in classe: aumentano rigore e controlli

E per episodi di bullismo in classe sono pronte nuove regole, che cambiano l’importanza del voto in condotta e della sospensione. “Il voto di condotta inciderà sui crediti per la maturità, mentre per le scuole secondarie di primo grado tornerà a fare media”, spiega Valditara al ‘Messaggero’. E sulle sospensioni: “Fino a oggi essere sospesi ha significato non andare a scuola. Non può più essere così: chi viene sospeso deve fare più scuola, non meno scuola, anche se ovviamente non in classe”, sottolinea. “Se la sospensione è di uno o due giorni, il ragazzo dovrà fare approfondimenti, uno studio supplementare sugli argomenti attinenti ai motivi per cui ha meritato la sospensione”, prosegue precisando che se la sospensione “invece supera i due giorni lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale, quelli che comunemente si chiamano lavori socialmente utili”.

Valditara orgoglioso dell’Agenda Sud: è una rivoluzione

Infine, Valditara commenta gli ultimi risultati dei test Invalsi. Prove che hanno mostrato che il divario tra scuole del Centro-Sud e scuole del Nord si va allargando anziché ridursi. “Ritengo moralmente inaccettabile che l’Italia sia spaccata in due. E che i ragazzi che vivono nelle regioni meridionali non abbiano le stesse opportunità formative, e quindi anche lavorative, degli altri. L’Agenda Sud è una vera rivoluzione, che abbiamo avviato in via sperimentale: ora partiamo con 240 scuole, che è comunque un numero rilevante; se funziona poi gradualmente lo estenderemo”.

 

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