La Sicilia in fiamme, 2 morti nel Palermitano. Musumeci: “Sconvolgimento clima, situazione drammatica”
La Sicilia avvolta dalle fiamme. Le temperature record ( sfiorati i 48 gradi in alcuni punti) hanno facilitato i roghi che hanno interessato soprattutto le colline palermitane. 1.500 persone sono state evacuate, mentre a San Martino delle Scale è morta una donna, Rita Pillitteri, di 88 anni. I corpi di due anziani, un uomo di 77 e una donna di 75 anni, sono stati ritrovati nella loro casa a Cinisi, poco distante dall’aeroporto siciliano Falcone Borsellino. I cadaveri sono stati trovati da vigili del fuoco e polizia municipale all’interno di un’abitazione in condizioni molto precarie andata a fuoco.
86 roghi attivi in Sicilia
Sono ben 86 i roghi attivi sull’isola. Una situazione che non ha precedenti. Le fiamme sono arrivate a lambire anche l’autostrada A29 Palermo-Mazara, e gli svincoli di Villagrazia Carini e Cinisi sono stati chiusi. Il presidente della Regione, Renato Schifani,, in costante collegamento con il governo , ha espresso un pensiero ” alle famiglie che hanno dovuto lasciare le loro case perché messe a rischio dai roghi. Attendo con apprensione aggiornamenti sulle condizioni di salute dell’operaio forestale che ieri si è gravemente ustionato e che è attualmente ricoverato in terapia intensiva”. Le previsioni metereologiche inducono all’ottimismo perché già nella giornata di domani è previsto un brusco calo delle temperature.
Il ministro: “Salvare il salvabile “
“In questo momento dobbiamo tentare di salvare il salvabile perché c’è una coincidenza di elementi che rende la situazione molto complessa. E’ una delle giornate più difficile che l’Italia dal punto di vista climatico ha vissuto negli ultimi anni. E’ un momento davvero drammatico”. Cosi il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, fino a pochi mesi fa governatore dell’isola. “Dobbiamo fare i conti con lo sconvolgimento del clima– ha aggiunto Musumeci- Serve un approccio culturale assai diverso. Ormai la tutela del territorio e la sua messa in sicurezza non è più uno dei punti programmatici, ma è la priorità dell’agenda politica e di governo a qualunque livello, dai Comuni al Governo nazionale ed europeo. Se l’Unione europea non si dota di una forza di velivoli per lo spegnimento di incendi assisteremo ogni anno ad una situazione catastrofica”.