La Procura di Roma impugna la sentenza-scandalo sulla “toccata” fugace del bidello

20 Lug 2023 19:12 - di Redazione

Ha fatto scandalo sollevando un vespaio di polemiche la sentenza choc sul bidello romano che avrebbe toccato, con una palpatina fugace – troppo fugace, secondo i giudici capitolini, per essere considerata violenza sessuale – una studentessa.

E ora la Procura di Roma impugna la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale della Capitale che ha assolto “perché il fatto non costituisce reato” un bidello dell’Istituto Cine Tv Roberto Rossellini dall’accusa di violenza sessuale per aver toccato la studentessa, allora minorenne.

Secondo il pubblico ministero, che aveva chiesto la condanna per l’imputato, la sentenza appellata “si presta a censura essendo incorsa in errore nella valutazione delle prove acquisite, nella ricostruzione del fatto contestato e nella valutazione circa la sussistenza dell’elemento soggettivo”.

“Il Tribunale asserisce – scrive la Procura nell’impugnazione presentata – che si sarebbe trattato di un toccamento fugace, quasi uno sfioramento, avvenuto peraltro in presenza di altre persone”.

“La parte lesa invece – eccepiscono i magistrati dell’accusa – parla di un’azione che dura tra i cinque ed i dieci secondi, che non appaiono un tempo cosi istantaneo tanto che l’amica, senz’altro sbagliando nella percezione ma sicuramente fuorviata dal fatto che non si è trattato di un gesto di durata trascurabile, lo colloca invero nell’arco temporale di trenta secondi”.

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