Ha collezionato pene per 58 anni, presa 35enne in un campo rom di Milano. FdI: “Controlliamoli tutti”
Un record criminale da Guinnes dei primati: ha infatti accumulato pene – aritmeticamente – per 58 anni e 7 mesi di reclusione ma l’ordinamento italiano prevede una durata massima di 30 anni della carcerazione; è la pena che deve scontare la 35enne di etnia rom catturata al campo nomadi di Bareggio (Milano).
La pena massima in Italia è 30 anni, ma la 35enne rom ne ha collezionati per 58 anni
Già finita in manette da minorenne, e sotto diverse identità – oltre 10 con nazionalità italiana o croata – in tutta Italia tra Genova, Riccione, Rovigo, Udine, Torino, La Spezia, Vicenza, Firenze, Bolzano, la donna è stata già diverse volte scarcerata, ottenendo il differimento della pena, perché incinta o madre da pochi mesi. Così era accaduto anche nel 2017, quando nel centro di Milano era stata sorpresa e bloccata dalla proprietaria dell’appartamento che stava rovistando, incurante della presenza, all’interno, del piccolo figlio di 9 anni della vittima. I carabinieri l’hanno trovata nel corso di un servizio coordinato dei militari dell’Arma nel Comune di Bareggio, nel campo rom di Cascina Mezzana. La donna, all’identificazione, è risultata gravata da un ordine per la carcerazione della procura di Milano per 29 anni e 11 mesi.
A Milano 5 campi rom, la proposta di De Corato: controllarli tutti
Oltre 20 per diverse decine di furti e rapine, le condanne nei suoi confronti, emesse da diversi tribunali d’Italia, per furto aggravato, furto in abitazione, rapina, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale per un cumulo di pene pari – aritmeticamente – a 58 anni e 7 mesi di reclusione, per quanto l’ordinamento italiano preveda una durata massima di 30 anni della carcerazione. All’arrivo dei carabinieri, ieri, nel campo rom c’erano cinque dei suoi figli: gli altri, numerosissimi, sarebbero all’estero. La donna è stata arrestata e condotta dai carabinieri al carcere di Bollate ed è stata confiscata una roulotte, trovata nel campo, oggetto di un provvedimento di confisca del tribunale di Torino.
“Presentero’ presto un’interrogazione Parlamentare perche’ vengano controllati i cinque campi nomadi di Milano affinche’ vengano identificate le persone che ci vivono e per capire quale tipo di attivita’ svolgono”. Lo afferma in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato, commentando l’arresto di una 35 enne in un campo rom a Bareggio (Milano) che è risultata avere precedenti e condanne da scontare pari a 58 anni e 7 mesi di reclusione. “Il fatto che queste nomadi siano ancora in liberta’ – rileva – e’ il frutto delle difese e delle protezioni che negli ultimi anni hanno avuto dalla Sinistra, in particolare quella milanese”