Gb, la banca chiude il conto a Farage: «È amico di Trump e anti-gay. Ci danneggia»
Le garanzie per una banca? Avere un reddito o possedere immobili. Un tempo era così. Poi è arrivata la finanza etica, che esclude o scarta clienti raggiunti da un avviso di garanzia, e ora è la volta di quella politically correct, la più insidiosa. Chiedere, per conferma all’inglese Nigel Farage, vittorioso leader della campagna pro-Brexit (fu lui a dire «non abbiamo sconfitto Napoleone ed Hitler per prendere ordini da Juncker e Von der Leyen»), che si è visto chiudere un conto dalla banca Coutts per ragioni legate alle sue motivazioni politiche. Proprio così: a furia di esportare libertà e democrazia nel mondo, l’Occidente sta esaurendo le scorte in casa propria.
Nigel Farage è stato fautore della Brexit
Ancora con qualche rossore, per fortuna. E sì, perché l’incredibile disavventura finanziaria di Farage è stata dapprima negata dai sancta sanctorum dell’informazione britannica come la mitica Bbc e l’autorevole Financial Times, per poi trovare conferma in un documento riservato pubblicato dal Daily Telegraph. Nessuna motivazione finanziaria, dunque, ma solo ragioni squisitamente politico-ideologiche hanno indotto un mese fa la Coutts ad espellere Farage dall’elenco dei propri clienti. L’ex-leader dell’Ukip ha pagato così le sua battaglia per la Brexit (termine citato ben 86 volte), la sua amicizia per Donald Trump, la sua posizione nei confronti delle rivendicazioni del mondo Lgbtqia+ persino i suoi rapporti amichevoli con il campione serbo Novak Djokovic.
Così il politically correct uccide la libertà in Occidente
Apposta Farage ha bollato come «un rapporto in stile Stasi» il documento predisposto dalla commissione incaricata di valutare il rischio «reputazionale» derivante dall’annoverarlo tra i clienti della banca. Infatti, vi viene descritto come politico «xenofobo e razzista», oltre che «fascista», mentre – udite udite! – «in passato aveva fatto delle affermazioni di cattivo gusto e non conformi alla società attuale». Capito che roba? Se questa è la qualità della libertà nella nazione che ha inventato la moderna democrazia, figuriamoci altrove. Avanti così, e fra un po’ toccherà a noi invocare qualcuno che ci liberi dai tiranni del “politicamente corretto“.