Colera in Sardegna, il ceppo isolato nel paziente ricoverato non è quello che causa epidemie
Non è un caso di colera che può causare epidemie quello isolato in Sardegna su un paziente di 71 anni di Arbus. Il ceppo batterico in esame appartiene alla specie Vibrio cholerae, ma non ai sierogruppi che causano colera. “Il ceppo ritrovato è abbastanza comune negli ambienti acquatici salmastri e normalmente non provoca sintomi”, si legge in una nota dell’Iss.
“Il ceppo batterico isolato nel paziente di Arbus non appartiene alle tipologie responsabili della maggior parte delle epidemie da colera. La conferma è arrivata oggi dall’Istituto superiore di Sanità che ci ha comunicato la negatività del campione ai ceppi 01 e 0139″ , ha dichiarato l’assessore regionale della Sanità della Sardegna, Carlo Doria.
“Un’ulteriore buona notizia”, ha aggiunto Doria, “in una situazione gestita al meglio dal sistema sanitario regionale, con il coordinamento dell’assessorato della Sanità. Tempestività e competenza, già emerse durante la pandemia del Covid-19, hanno caratterizzato ancora una volta l’operatività dei servizi di Igiene pubblica delle Asl di Cagliari e del Medio Campidano, che hanno eseguito scrupolosamente le indagini e il monitoraggio senza mai sottovalutare nulla, dell’Aou di Cagliari, che per prima ha identificato il patogeno, e del reparto Infettivi dell’ospedale Santissima Trinità, dove il paziente ricoverato è sulla via della guarigione”, ha concluso l’assessore Doria.
L’uomo di 71 anni era arrivato in ospedale disidratato. È stato assistito, poi è stata fatta una terapia antibiotica di brevissima durata. Il paziente era stato ricoverato per altre cause, ma dopo gli approfondimenti era emersa la presenza del batterio che ha messo tutti in allarme.