Atterraggio di emergenza per “decompressione” a Napoli: paura sul volo Salonicco-Barcellona
Grande paura oggi a Napoli , dove intorno alle 12.40 un aereo della compagnia greca Aegean ha eseguito un atterraggio di emergenza sulla pista dell’aeroporto di Capodichino. Partito da Salonicco e diretto a Barcellona, l’aereo trasportava circa 150 persone. “Il volo A3 560, in partenza da Salonicco e diretto a Barcellona, con a bordo 156 passeggeri e 6 membri d’equipaggio, è stato dirottato all’aeroporto di Napoli a seguito di una graduale decompressione durante la crociera”. Così in una nota della compagnia . “Il capitano – dice ancora la nota – seguendo le procedure ha chiesto di dirottare verso l’aeroporto più vicino e tutti i passeggeri sono stati sbarcati in sicurezza. Un altro aeromobile è già stato inviato per garantire ai passeggeri la possibilità di proseguire il viaggio verso la destinazione finale“. Come riferisce l’Arma, annunciando l’intervento sul posto dei carabinieri della Compagnia Stella, “un solo passeggero è stato colto da un attacco di panico ed è stato sottoposto a cure mediche”. L’aereo è stato sostituito con un altro velivolo prontamente ripartito per Barcellona.
Cosa può accadere in questi casi. Il precedente giapponese
Gli incidenti da decompressione non sono rari sia su aerei militari che su aerei civili, con circa 40-50 eventi di decompressione rapida che si verificano ogni anno. Nella maggior parte dei casi il problema è stato gestito dagli equipaggi senza riportare problemi; di conseguenza incidenti nei quali né l’aereo né i passeggeri hanno riportato danni non vengono considerati gravi.Tuttavia diversi sono stati i casi di incidenti mortali, il più grave nel 1985 , con il volo della Japan Airlanes diretto ad Osaka da Tokio, ancora oggi il secondo più grave incidente di sempre nella storia dell’aviazione, nonché l’incidente occorso ad un unico aeroplano che ha causato il maggior numero di vittime tra gli occupanti, in cui le vittime furono ben 52o.