Ue, Ecr: “A Strasburgo approda il dibattito sull’utero in affitto. Seguiamo l’esempio italiano”
L’utero in affitto arriva a Strasburgo. La prossima seduta dell’Europarlamento sarà dedicata al tema di grande attualità della maternità surrogata. Lo annuncia soddisfatto Nicola Procaccini, copresidente del gruppo Ecr ed eurodeputato di Fratelli d’Italia. Perché proprio grazie al gruppo dei conservatori e riformisti è stato possibile calendarizzare nella plenaria della prossima settimana a Strasburgo il dibattito sulla maternità surrogata nell’Ue. E sui rischi di sfruttamento e commercializzazione.
L’utero in affitto arriva a Strasburgo
“Siamo convinti – dice Procaccini – che sia necessaria una discussione anche in Parlamento Eeropeo sulla maternità surrogata. Oltre al dibattito che grazie a FdI è in corso nel Parlamento italiano per rendere questa pratica reato universale. Che per Fratelli d’Italia compromette la dignità umana della donna. Perché mercifica il suo corpo e le sue funzioni riproduttive. Purtroppo – continua Procaccini – il ricorso a queste pratiche è in vertiginoso aumento”.
Procaccini: no alla mercificazione del corpo della donna e al business
L’europarlamentare accende i riflettori anche sul business collegato alla pratica. “Risulta evidente come dietro alla maternità surrogata vi sia un vero e proprio giro d’affari. Che coinvolge principalmente donne in condizioni socialmente ed economicamente disagiate. Per non parlare del pericoloso mercato di bambini. Che inevitabilmente scaturisce dalla diffusione di queste pratiche. Mi auguro che su un tema così importante vi sia una convergenza di tutte le forze politiche europee”.
In Italia la proposta di FdI per rendere la pratica reato universale
In Italia il dibattito resta infiammato e cresce l’attacco ideologizzato di parte delle opposizioni alle proposte del governo contro la mercificazione del corpo femminile attraverso la cosiddetta maternità surrogata o ‘per altri’. La commissione Giustizia della Camera ha approvato la proposta di legge di Fratelli d’Italia (ex pdl Meloni) per rendere la pratica dell’utero in affitto, vietata in Italia, reato universale. Il tema è salito alle cronache pochi giorni per la revoca da parte della Regione Lazio del patrocinio alla manifestazione Roma Pride 2023. “Perché – ha spiegato il governatore Francesco Rocca – è volta a promuovere comportamenti illeciti. Nello specifico la pratica dell’utero in affitto come documentato dai toni e dai propositi contenuti manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza”.