Prende corpo la riforma della Giustizia , Nordio traccia le linee e il “calendario” di interventi
L’iter procede, la riforma della Giustizia prende forma e a tracciarne le linee è Carlo Nordio. «La prossima settimana con ragionevole certezza sarà portato in Consiglio dei ministri il primo pacchetto di riforme» Il ministro risponde così durante il question time alla Camera. «Riguardano le intercettazioni, la custodia cautelare, i reati contro la pubblica amministrazione, la segretezza delle informazioni di garanzia».
Riforma della Giustizia, il “calendario” di Nordio
Il ministro ricorda che gli interventi in materia di Giustizia – come nelle linee programmatiche del governo – «si svolgeranno in tre momenti. Un momento breve, che scadrà la prossima settimana; un momento medio breve, che dovremmo fissare alla fine dell’anno. E un periodo medio lungo per le riforme che richiedono procedure più complesse». Dopo le misure previste a breve termine, «a medio termine saranno presentati gli altri che abbiamo enunciato nel nostro cronoprogramma. E a medio lungo termine le riforme sul Consiglio superiore della magistratura, la separazione delle carriere».
«Nessuno può condizionare la volontà sovrana»
Queste riforme «esigono una revisione costituzionale e quindi non sono di facile e di breve attuazione. Però fanno parte del programma di questo governo. È nostra fermissima intenzione, anche dopo i doverosi consulti con le parti interessate – quindi soprattutto la magistratura l’Avvocatura e il mondo accademico, portarle a compimento», assicura. «Le leggi vengono discusse e approvate in Parlamento, i contributi sono tutti utili, tutti degni di essere ascoltati, ma nessuno – conclude – può condizionare quella che è la volontà sovrana, la maggioranza espressa dal popolo con un programma definito».
Nordio: oltre 20mila assunzioni per il personale amministrativo
Dopo la riforma della Giustizia, Nordio tocca un altro punto. Ossia, la carenza di personale amministrativo negli uffici giudiziari. «Siamo intervenuti nei limiti delle nostre capacità finanziarie», afferma il ministro. «Abbiamo assunto 8.625 risorse umane nell’intero territorio nazionale. E dovrebbero essere aggiunte anche 11.919 unità relative ai profili di addetto all’ufficio del processo giungendo così a un numero cospicuo di 20.500 assunzioni». Un altro obiettivo auspicato «è di convertire le assunzioni a tempo determinato, in un arco ragionevole, in assunzioni a tempo indeterminato», specifica Nordio.