Giulia colpita dal compagno alla gola per non farla urlare. Dubbi sulla madre di Impagnatiello

8 Giu 2023 12:49 - di Redazione

Giulia Tramontano, non è ancora tutto chiaro nella dinamica dell’omicidio. Ci sono ancora punti che non convincono gli inquirenti. Impagnatiello ha fatto tutto da solo ho ha occultato il cadavere della povera Giulia facendosi aiutare da qualcuno? E proprio questo sospetto coinvolge la madre dell’omicida, Sabrina Paulis, 54 anni. La quale definì suo figlio “un mostro”. Una veemenza inaspettata da parte di una madre. E poi l’invito rivolto al figlio: “Devi dire la verità”.

Al bar per chiedere informazioni sulle telecamere

C’è la testimonianza del titolare di un bar che ricorda che gli hanno chiesto notizia delle telecamere Impagnatiello e sua madre. Riferisce dell’ingresso nel suo locale (che dista pochi metri da quei vecchi box dietro ai quali, nella notte tra il 31 maggio e il 1° giugno, è stato ritrovato il cadavere di Giulia) del killer insieme a Sabrina Paulis. 

Sabina Paulis – ricostruisce la Stampa – non ha più rapporti con il padre foggiano di Impagnatiello. E’ legatissima al figlio che ha cresciuto da sola. Il quotidiano racconta che è stata sentita dagli investigatori lunedì scorso, quando lui non aveva ancora confessato. E ha detto di essere a conoscenza della presenza di un’altra donna nella vita del figlio: «Giulia mi ha mostrato i messaggi dell’altra donna».

Giulia aggredita alle spalle e poi colpita alla gola

Impagnatiello ha raccontato che Giulia si era ferita da sola alla gola. La ricostruzione del delitto fatta dalla Procura è molto diversa. Lui l’ha aggredita alle spalle. E quindi con un colpo secco alla gola le ha tolto la possibilità di urlare. Il taglio al collo, lungo e profondo, è il primo che Alessandro Impagnatiello ha inferto contro la compagna Giulia Tramontano, al settimo mese di gravidanza. Una ricostruzione, di quanto accaduto nell’abitazione di Senago lo scorso 27 maggio, che ora attende la conferma dagli esiti dell’autopsia in programma domani all’istituto di Medicina legale di Milano.

Le risposte arriveranno dall’autopsia sul corpo di Giulia

Una coltellata inferta nel salone prima di trascinare la giovane nella vasca da bagno dove ha tentato di bruciarla quando, anche questo dovrà essere accertato chiaramente, la 29enne era già morta. L’autopsia di domani dovrà chiarire se Giulia ha tentato di difendersi, se e quante coltellate ha ricevuto e il probabile orario della morte.

Un elemento che, insieme all’analisi di quanto sequestrato in casa – tra cui alcuni coltelli – ma anche del materiale del pc, oltre che dei video delle telecamere della zona potranno aggiungere dettagli al delitto e all’eventuale premeditazione su cui la procura continua a puntare.

Le bustine di veleno per topi

Due bustine di veleno per topi sono state trovate nello zaino di Alessandro Impagnatiello, ma per il 30enne barman quel prodotto, poco e mai trovato nell’abitazione di Senago, non sarebbe servito per uccidere la compagna Giulia Tramontano, ma sarebbe servito “a lavoro”, in zona avrebbe notato infatti dei roditori.

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