Effetto Schlein: quando Elly va in tv la gente cambia canale. Ecco quanto ha fatto perdere alla Berlinguer

8 Giu 2023 19:39 - di Davide Ventola
Effetto Schlein

Chiamatelo Effetto Schlein: quando Elly va in tv, i telespettatori mettono mano al telecomando. Per cambiare canale. Gli ascolti della trasmissione dove la segretaria del Pd è ospite, crollano infatti improvvisamente appena si palesa la leader dem. Non lo dice qualche perfido opinionista di destra o un nemico interno, seguace di Bonaccini, ma l’implacabile diagramma degli ascolti Auditel.

Il quotidiano Libero ha analizzato i dati Auditel di martedì sera in relazione agli ospiti dei vari talk show: “Schlein a Cartabianca ha fatto il 5,2% di share, mentre su La7, a diMartedì, Pier Luigi Bersani ha fatto il 9%”, si legge nell’articolo.

Effetto Schlein: Raitre in 3 minuti ha perso 650mila spettatori

Tuttavia, non c’è solo la concorrenza dei talk show. Persino all’interno della stessa trasmissione di Rai3 molti telespettatori hanno cambiato canale proprio quando è arrivata la segretaria del Pd. Il programma condotto da Bianca Berlinguer è iniziato come d’abitudine con il solito spazio riservato allo scrittore Mauro Corona con i relativi botta e risposta che ne scaturiscono tra lui e la Berlinguer.

 

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Ed ecco l’impietosa analisi effettuata da Brunella Bolloli. Alle 22, appena Corona «ha finito il suo spazio ed è arrivata Schlein, ecco la grande fuga dei telespettatori da Elly: ha perso in 3 minuti 3 punti di share e 650mila spettatori. Disastro». Insomma, l'”effetto Schlein” di cui si è tanto parlato è forse quello (negativo) sugli ascolti tv.

Intanto il Pd prepara il piano B. (che sta per Bonaccini)

Una cartina di tornasole da non sottovalutare: i leader politici vincenti attraggono, quelli perdenti respingono i telespettatori. Lo sanno bene al Nazareno, preparando già un piano B, che sta per Bonaccini.

«La nostra segretaria – ha confidato un anonimo dirigente dem all’Agenzia Dire – quando c’è da discutere e confrontarsi anche con forza, non si fa vedere, se ne va prima, non si fa così». Ma è giovane, lei è stata scelta dgli elettori Dem per la sua radicalità… «Una cosa è essere radicale, chi lo discute, siamo pure all’opposizione… altra cosa è trasformarla in velleitarismo, progetti personali destinati a sicuro fallimento». Se non è De Profundis politico, poco ci manca,

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