Wall Street teme un nuovo duello tra Biden e Trump: la finanza Usa punta su un terzo nome
Nè con Joe Biden né con Donald Trump. Ogni scenario è buono per gli “gnomi” di Wall Street tranne quello della replica del duello tra l’attuale presidente e il suo predecessore. Questo è quanto emerso da un recente incontro organizzato a New York da David Cote, ex-amministratore delegato di Honeywell. Come infatti riporta il Wall Street Journal citando uno dei partecipanti al Carnivore’s Ball, l’evento dedicato alla carne, una parte cospicua del gotha finanziario americano è stato oltremodo esplicito sull’argomento. Della serie: «Nessuno vuole Biden, e nessuno vuole Trump».
Il WSJ: «La business community non vuole nessuno dei due»
Nei giudizi i due si equivalgono. Del primo i businessman apprezzano la mano ferma e i ministri scelti, ma non il pugno duro sull’antitrust. Della presidenza Trump ricordano con piacere la sforbiciata alle tasse e la deregulation, ma le spaventa la sua imprevedibilità. Una differenza, però, c’è ed avvantaggia Biden. Messi alle strette, infatti, i democrats di Wall Street lo appoggerebbero mentre i republicains non farebbero lo stesso con Trump. Al momento, il suo sfidante alle primarie interne Ron DeSantis non miete simpatie nella business community, scettica sulla battaglia del governatore della Florida contro Walt Disney.
Trump: «No cittadinanza ai figli di chi entra illegalmente negli States»
L’altro candidato repubblicano Vivek Ramaswamy piace per il suo pedigree finanziario, ma non per le sue posizioni di ultradestra sui temi sociali. Nel frattempo, la campagna per la nomination repubblicana 2024 è in pieno svolgimento. Quella di DeSantis è partita dall’Iowa, ma in una settimana il governatore della Florida visiterà 12 città in tre Stati. Si tratta di un test decisivo, dopo il flop del lancio della sua candidatura su Twitter, funestato da problemi tecnici e black out della piattaforma che gli era stata messa a disposizione da Elon Musk. Ma Trump non resta certo a guardare. L’ex-presidente ha già annunciato che, se rieletto alla Casa Bianca, firmerà un ordine esecutivo per che metta fine alla politica che concede automaticamente la cittadinanza ai figli degli immigrati entrati illegalmente negli Stati Uniti.