Morassut (Pd) in aula cita “il vaccino sviluppato a Modena” (video) Ma è l’americano Moderna
È iniziata con uno strafalcione da matita blu la discussione alla Camera dei deputati sulla commissione d’inchiesta Covid. Protagonista in negativo, il deputato Roberto Morassut, che intervendo in aula a nome del gruppo Pd, ricostruendo la vicenda pandemica, ha parlato di un fantomatico vaccino sviluppato a Modena, evidentemente confondendo quello dell’azienda americana Moderna.
Un vaccino approvato da Fda. Morassut, come ricorda il quotidiano La Verità, ha pure sbagliato un accento: «Vo’ Euganèo» anziché «Eugàneo». Ma sono inezie rispetto al fatto di inventarsi di sana pianta un vaccino italiano. Insomma è difficile derubricarlo a semplice lapsus linguae.
Morassut cita un vaccino italiano che non c’è mai stato
Morassut citandoo un vaccino sviluppato in Italia, in effetti ha ricordato una vicenda imbarazzante per il governo Conte. Il vaccino Reithera doveva rappresentare la risposta italiana alle multinazionali del farmaco. Era stato annunciato come la soluzione per garantire al paese indipendenza vaccinale, che ci avrebbe reso autonomi dalle consegne dall’estero, spesso in ritardo rispetto alla tabella di marcia fissata dalla Commissione Europea. In prima fila tra coloro che garantivano sulla bontà dell’iniziativa, il commissario Invitalia Domenico Arcuri e l’allora governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
Con una capacità produttiva di quasi 10 milioni di dosi al mese, da settembre 2021 avrebbe dovuto garantire 100 milioni di dosi in un anno. E invece il percorso del vaccino messo a punto da ReiThera Srl, biotech con sede a Castel Romano specializzata in vettori adenovirali, ha subito una serie di intoppi che ne hanno compromesso lo sviluppo. Con la pietra tombale apposta dalla Corte dei Conti. Un fallimento costato quasi 100 milioni di euro, su cui avevano investito il governo Conte (del quale Morassut era sottosegretario) e la Regione Lazio. Peccato che ieri in aula il deputato Pd non abbia parlato di questo.